martedì 29 ottobre 2013

Il mio amico citomegalo e...

E' li.. Non sale e non scende e per ora lo teniamo controllato a vista.. Speriamo stanotte di dormire pero'..
Oggi commissioni, visita ad un bel palazzo in centro aperto per un evento, con progetti di passeggiata e pomeriggio da Miriam ed invece: acquazzone e di corsa a casa..
Che fare? Mi dovevo stancare un po' perche' l'ipotesi di un'altra notte con l'occhio vigile a leggere e guardare film non la voglio e quindi, arrivata a casa, ho iniziato a preparare le crostatine di zucca per una cenetta con una amica di Max questa sera.
La frolla e' quella light, con l'olio, quella dei biscotti fatti nel we.. Il mio fegato e' un po' agitato e non possiamo dargli troppo burro.. Ed il ripieno di morbida zucca arancione vivo, cioccolato, zenzero fresco e cannella..
Le dosi non le so, ho fatto tutto ad occhio calibrando a gusto quindi provo a ricostruirle a posteriori..
Per la frolla
125 gr di farina autolievitante (o normale con una punta di cucchiaio di lievito per dolci)
30 gr di olio di semi
1 uovo
60 gr di zucchero di canna
La scorza di un limone grattuggiata
Per il ripieno
Circa 250 gr di polpa di zucca cotta al forno circa un ora avvolta nella stagnola, pulita e strizzata (circa una bella fetta di zucca grande)
100 gr di cioccolato fondente
2 cm di radice di zenzero fresco
La punta di un cucchiaino di cannella
Un paio di cucchiai di zucchero
Uno o due cucchiai di latte
1 uovo
Ho preparato la frolla amalgamando bene gli ingredienti ed impastando fino ad avere un impasto elastico e l'ho stesa in tre tortierine monoporzione ma la dose e' sufficiente per una crostata piccola.
In una ciotola ho schiacciato bene la polpa di zucca, unito lo zucchero, lo zenzero grattuggiato, la cannella, l'uovo e il cioccolato sciolto a bagnomaria con il latte. Ho riempito le tortine e cotto in forno a 180 gr per circa mezz'ora. Ed a vederle son proprio carine..


Pensierini della notte

Ebbene si, ci risiamo, non si dorme!
Sembra una beffa.. La tosse oggi va meglio e io non ho sonno.. Ora che potrei starmene bella coricata e accoccolata tra le braccia di Max e di Morfeo senza rantolare troppo.. Uff..
Ma in fondo so cos'e'.. Il citomegalovirus si e' riattivato e, fino a che non sapro' gli esiti del controllo di oggi, l'agitazione silenziosa e strisciante sara' li a tenermi sveglia.
E poi novembre si avvicina.. Un mese pieno di brutti ricordi che vorrei non esistesse più sul calendario..
Sarebbe bello poter scegliere di cancellare un mese dell'anno e trovarci a dicembre, fuori dall'ospedale per la prima volta da due anni, con il friccicorio delle feste sotto pelle..
Cosi non puo essere, la vita va affrontata anche in quelle giornate che vorresti sparissero, e l'obiettivo e' trasformare il mese di novembre da un mese solo BRUTTO ad uno anche con qualche ricordo bello.. Cosi un domani, quando saremo vecchi, rimbambiti e noiosi, potremo dire "tiii ricordi novembre, e si, il mese in cui Athos e la mia mamma, e tuo papa' se ne sono andati via e mi son ricoverata e.. Ma anche il mese di questo e di quello e ti ti ricordi di quell'altro... E li' una sfilza di ricordi belli a riempire tutti i giorni del mese.."
Quindi Dio fai il bravo, cerca di non ascoltare! Non ridere troppo dei deliri notturni di una quarantaduenne in crisi di insonnia cortisonica e da cagarella da futuro prossimo.. Io mi impegnero' per regalare un bel momento a me e Max e a papa' in ogni giorno del mese per arginare il 4 il 6 il 21 il 24 e speriamo nessuna altra data a poche brutte date che intervallano con ricordi malinconici altre 26 giornate piene di gioie (anche piccoline piccoline!) .. E tu non ascoltare i miei ridicoli sogni e lascia che succeda un pochino.. Va bene, con qualche acciacco ma solo qualcuno e non troppo brutto..




sabato 26 ottobre 2013

Ravioli dolci alle mandorle

Tutto procede zitti zitti.. Da lunedi il farmaco nuovo lavora e vedremo.. La tosse e' sempre la stessa e il fiatone da vecchia fumatrice di Nazionali accanita pure ma vedremo.. Ho grandi aspettative.. Nel frattempo dolcetti light (o per lo meno con pochi grassi..) visto che il mio fegato aveva dato segnali di squilibrio dopo lo scorso we..
Ed ecco i ravioli alle mandorle.. Nati da una frolla leggera con l'olio e un pacchetto di marzapane dell'ikea (uno di quegli acquisti che fai e poi bho.. Che me ne faccio..)
Per la frolla:
250 gr di farina
130 gr di zucchero di canna
2 uova
1 limone non trattato
60 ml di olio di mais

Per il ripieno
Il famoso pacchetto di marzapane (200 gr) - sostituibile con altri 100 gr di mandorle bianche e 100 gr di zucchero
100 gr di mandorle con la pelle
1 uovo

Nel mixer ho frullato le mandorle e, quando sminuzzate, ho aggiunto il marzapane, la scorza del limone grattuggiato e l'uovo e frullato ancora.

In una ciotola ho impastato la farina con le due uova lo zucchero e l'olio fino a che non sia elastico come il pongo (citazione per i quarantenni nostalgici..). Su un tagliere leggermente infarinato gli ho dato la forma di un rotolo di circa tre cm e ho tagliato a tronchetti di circa 5 cm. Li ho appiattiti con il mattarello, farciti con una pallina grossa come una noce di ripieno di mandorle e chiusi a raviolo, sigillati bene e rifiniti con la rotella decorando alla fine i bordi con i rebbi della forchetta. (Ps ovviamente i ritagli di impasto si recuperano..)
Son da cuocere a 180 gr per venti minuti (ma dipende sempre dal forno) e poi spolverati con zucchero a velo..

mercoledì 23 ottobre 2013

Piove, piove, piove...

Acqua a catinelle come diceva la mia nonna!!
E quindi, dopo due giornate sempre in giro oggi mi sono sigillata in casa..
Conclusioni della giornata:
1) Non so assolutamente cucire a mano... Il trapuntino che ho fatto causa velluto scivoloso, passamaneria insidiosa, imbottitura spessa e cucitura laterale che mi sono ostinata a fare a mano e partenza sbagliata piu che un rettangolo e' un trapezio.. Da trapuntino e' diventato ufficialmente il tappetino della ginnastica visto che l'ho iperimbottito!!
2) Con la macchina invece faccio passi da gigante, vabbe' gigantino.. I'm very proud..
3) Son sempre più tarantolata e se non mi scalano il cortisone e il tempo non migliora a breve mi metto ad imbiancare per ingannare il tempo..
4) domani pioggia o no me ne vado al mercato, a trovare il mio amico Antonio e a fare un corso di cucina paleo con Pamela (.?.?.?. Capiro' bene cos'e' domani) e cosi mi vesto! Non sono donna da tuta tutto il giorno (soprattutto dopo quasi un anno di pigiami..)
Stasera cenetta gustosa e light per noi due..
Pennoni con carciofi e totani e poi erbette saltate..
Per la pasta giusto due dritte.. E' banale ma gustosa e sana..
Per due persone
180 gr di pasta corta
3 carciofi
300 gr di totani puliti
La scorza di mezzo limone
1 spicchio d'aglio
1 bicchiere scarso di vino
Olio e sale

Ho pulito i carciofi e i gambi e li ho affettati sottilmente, in un tegame ho rosolato piano l'aglio tritato con un filo d'olio. Ho saltato i carciofi e li ho stufati per qualche minuto. Ho poi aggiunto i totani tagliati a pezzetti lavati ed asciugati e li ho saltati velocemente. Ho sfumato con un po' di vino e aggiunto la scorzetta grattuggiata. Importante e' cuocerli pochissimo.
Ho scolato la pasta al dente e tenuto una tazza di acqua di cottura ed ho saltato la pasta risottandola un po con l'acqua di cottura fino ad avere un sughino ben tirato e saporito..
In versione light va bene cosi ma ovviamente un filo di olio crudo alla fine sta benissimo..



Ciao Wide, buen camino!

Da qualche giorno una blogger che seguo da tanto tempo ci ha scritto che quello del sedici ottobre sarebbe stato il suo ultimo post..
Le sue parole sono essenziali ma esaustive del perche' un blog nasce ma soprattutto a volte finisce...

"Wide oggi smette di scrivere sul blog. Non perché stia x stirare le zampette, (o non ancora, per quello che ne so), ma perché adesso ho bisogno di occuparmi d’altro.
A voi grazie di cuore di avermi ascoltato, incoraggiato, di aver condiviso, con me e con noi, le vostre riflessioni, esperienze, commenti. Il blog è stato molto importante per me, per tanti motivi, e sicuramente il clima di solidarietà amorevole che avete creato (fatti salvi i troppi complimenti, tz tz) mi ha spesso salvato dal senso di solitudine in cui la malattia ti fa vivere.
Il blog resta qui, on line, a disposizione di tutti, come è sempre stato, del resto lo abbiamo fatto un po’ insieme.
A voi, di cuore, grazie."
Il mio grazie di cuore va a lei, una delle ispiratrici della mia voglia di scrivere di me, una persona con l'ironia giusta per ridere e piangere sempre di ogni cosa con leggerezza.. 
Cara Wide, ti auguro "buen camino" tra te e te e Obi e e le bimbe... 
Il bello di un blog e' che gli affetti che sono nati tra queste pagine virtuali restano reali, questo senso di comunanza tra sconosciuti e' un legame talvolta più forte di quello parentale e, qualunque sia la scelta di contatto o non contatto il legame resta... 
Il blog e' un grande amico costruito dai pensieri di tutti, alimentato dall'affetto senza pretese, quel compagno in cui rifugiarti con un caffè' quando hai dieci minuti e vuoi staccare dal mondo delle cose che si toccano ma che spesso non sono reali..

lunedì 21 ottobre 2013

La crostata: metafora di una vita im...perfetta!

La vita e' fantastica così com'e' con i suoi pasticci, le sorprese, le delusioni, le risate e tutto quanto..
E' come una crostata casalinga, un bordo croccante che profuma di burro, la marmellata fatta in casa con i pezzetti, le strisce della griglia che non sono mai perfettamente uguali l'una all'altra, e che quando le metti sulla torta qualcuna sul più bello ti si rompe, ma che proprio per questo e' bella così..
Ed e' buona per un po' di giorni, anche se la frolla si ammorbidisce un po', ed e' buona la mattina con il caffelatte, in quelle mattine in cui ti svegli e fuori e' grigio e fa freddino e allora si fa colazione a letto, con la tv accesa e la crostata imperfetta..
Queste giornate sono state cosi.. Belle, serene, con buone notizie e le loro piccole imperfezioni..
Week end lungo in campagna, tempo grigino ma camino acceso, la solita tosse, pranzo con gli amici della campagna nella trattoria del paese (quelle fantastiche dove spendi ben 13 euro a testa per antipasti, agnolotti e spezzatino e una barbera casalinga che sembrava inchiostro) e la solita tosse, lavoretti in giardino, e sempre la solita tosse, serata lasagne e ping pong con gli amici domenica, e... la solita tosse..
E oggi giro al San Raf.. Esami bene! Visita ginecologica bene (era da fare dopo due anni dedicati ad altro!!) e si inizia un farmaco biologico nuovo contro, ovviamente, la tosse (o meglio contro la graft polmonare che la causa..) e si riduce un po' il cortisone..
Ora ho la tosse.. Ma va? Ho iniziato con il pastiglione nuovo, bevuto un sacco di acqua perche' la dottoressa dice che se no fa male allo stomaco e incrociato le dita.. Sarebbe bello risolvere un po' il problema ai polmoni ma se non fosse pazienza, io e Max siamo contenti comunque.. Un po' di tosse si gestisce e noi facciamo le nostre cose e ci mangiamo la crostata..

Ps a questo punto ecco la mia infallibile e rapida ricetta della frolla..
100 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
200 gr di farina
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
La scorza di mezzo limone o un cucchiaio di estratto di vaniglia
1 uovo

Io metto burro freddo a pezzetti e zucchero nel mixer e frullo fino a che si crea un composto sbriciolato, aggiungo il limone o la vaniglia, l'uovo, rifrullo e poi aggiungo la farina setacciata con il lievito.. E rifrullo fino a che si forma la palla..
Poi la lavoro un minuto sul tagliere e la metto a riposare in frigo per mezz'ora o di piu..
E poi faccio la crostata...

mercoledì 16 ottobre 2013

Giornata dell'alimentazione..

Premessa: la mia passione per il cibo parte da lontano.. Da una famiglia che ha sempre amato cucinare, da una nonna che si alzava alle cinque a fare gli agnolotti e da un papa' che ha sempre amato inventare piatti nuovi.. Dove potevo finire a lavorare se non nell'azienda che ha inventato i Ticket Restaurant?
Bhe', in attesa di rientrare al lavoro (ebbene si, saro' anche piena di hobbies, ma ne ho proprio voglia e speriamo possa essere presto!) i colleghi fanno sempre in modo di ricordarsi di me e darsi da fare per portare avanti belle iniziative..
In occasione della giornata mondiale dell'alimentazione l'azienda per cui lavoro ha lanciato in tutto il mondo Ideal meal day, volto a promuovere una sana alimentazione e, cosa ha regalato a tutti i dipendenti in Italia per stimolarli a cucinare cose buone sane e salutari? Il mio libretto di cucina... Wow!!
Sono proprio contenta perche' ovviamente l'acquisto del libro ha portato una bella donazione all'associazione Coviello, perche' ancora più ovviamente ne sono un po' orgogliosa, perche' i colleghi dovranno anche votare il primo piatto ideale tratto dal libro..
Sempre di più credo che mangiare bene ci aiuti a stare bene ed in questo caso anche a fare del bene.. Quindi GRAZIE!





lunedì 14 ottobre 2013

Dopo una festa con 15 bambini urlanti e tossicchiosi, oggi controlli!!

Cosa consiglia sempre un ematologo a un post trapiantato? Stai lontano dalle fonti di infezioni.. I bambini poi evitaaaali proprio!! Ma ieri era il compleanno della mia cognatina e avevamo organizzato una bella festicciola a sorpresa.. A differenza pero' delle mie molte amiche quarantenni single e senza figli che organizzano aperitivi glamour in tacco dodici, con i miei cognati la meta' dei partecipanti a qualunque evento e' sempre abbondantemente sotto i dieci anni!! Ed e' stato divertente cercare di lasciar libera Cristiana di chiacchierare senza nani attaccati alla gamba e non perderne nessuno pero'.. Mi prende in giro perche' sono pure riuscita a far fare la pipi' a Luca.. Qui han tutti poca fiducia in questi zii no babies uff!!
Oggi controlli al san raf e, tra bambini, doppia dose di sangria e schifezzine sfiziose varie, temevo gli esiti.. Ed invece tutto ok! Pfiuff.. Ora scenderemo anche con l'immunosoppressore e poi, tra una decina di giorni, nuovo farmaco contro la graft polmonare... Un altra bomba ma che speriamo mi faccia recuperare un po' di fiato.
Oggi giornata di cucito forsennato... Son creativa ma poi la pratica e' proprio difficile accidenti! Ho costruito un rotolo porta orologi con tessuti di recupero di cui son veramente fiera e sto lavorando ad un trapuntino... Peccato che abbia incriccato la macchina almeno venti volte, tirato giu' tutti i santi possibili per disincrastare il filo, riempito la casa di pelucchi che poi ho dovuto pulire, tagliato il trapuntino in ginocchio (che male alle mie ginocchine ossute) sul pavimento perche' sul tavolo c'era la macchina e non volevo spostarla ed ora, stremata, stia facendo la meritata merenda!! Che vita dura quella della casalinga..

domenica 13 ottobre 2013

La settimana e' volata...

Domenica dopo pranzetto abbondante.. Camino acceso, cielo grigino, fuori e finalmente mi siedo e apro il blog... Accidenti mi accorgo solo ora che e' volata la settimana..
Ho fatto un sacco di cose, pratiche, burocratiche, noiose, e poi tante divertenti, alcune faticose ed insomma ho recuperato questi due mesi di ricoveri in cui di nuovo la vita si era un po' bloccata.. E il tempo e' volato in un soffio! Venerdi poi vacanza e io e Max siamo scappati in campagna la mattina presto!
Due giorni di sole, 20 gradi (di giorno... Ieri mattina un bel 4,5!!) e tante attivita' in giardino..
Abbiamo fatto shopping come matti di.... Alberi: 6 nuovi amici hanno raggiunto il nostro bosco e poi il piccolo potatore si e' lanciato nella sistemazione del resto.. Toglietegli i forbicioni, e' scatenato!!
Ed io ovviamente ho cucinato un bel po'.. Qualcuno ne dubitava?
Ravioli, zuppa, caldarroste, crostata, e biscotti..
Ecco la ricetta di questi biscotti buonissimi, sani (abbastanza insomma), energetici e che sono nati dall'esigenza anche di utilizzare alcune cose tipo i fiocchi d'avena residuo del periodo dieta Dukan di max, le albicocche secche biologiche che Rossana mi aveva portato insieme a mille cose super sane e super energetiche ma, insomma, non tanto buone da sole, il miele aperto da un po' etc..
180 gr di fiocchi d'avena (ma se non li avete secondo me va bene anche del muesli o dei corn flakes ridotti in briciole)
120 gr di farina
120 gr di nocciole
80 gr di albicocche secche
150 gr di zucchero di canna
100 gr di burro
80 gr di miele
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
La scorza di mezzo limone

In una ciotola miscelare la farina setacciata con il lievito, lo zucchero di canna meno un cucchiaio, il sale, le nocciole tritate nel mixer con il restante zucchero, le albicocche a dadini e i fiocchi d' avena e la scorza del limone. Mescolare bene.
In un pentolino sciogliere il burro con il miele a fuoco basso e aggiungere un cucchiaio di acqua calda e mescolare bene.
Versare la salsina nel composto asciutto e lavorare fino ad avere un impasto amalgamato bene. Formare dei biscottoni di circa 6-8 cm di diametro e disporli sulla teglia coperta di carta da forno.
Cuocere a 160 gr per 15 minuti o fino a che ben dorati.
Ps il composto e' un po' appiccicoso ma poi i biscotti risulteranno belli croccanti e friabili..

martedì 8 ottobre 2013

E bravo il mio papa'... E le sue celluline tossicchiose..

H. 03,44... Lunedi mattina.. Occhio a palla e attacco di tosse.
Uff sono sveglia e, anche se non lo voglio ammettere, agitatella causa attesa degli esiti dell'esame del midollo di settimana scorsa.
Dopo aver tormentato Max al mio fianco per tre belle orette di tosse, giravolte nel letto, sbuffi, accendi la tv, spegni la tv, guarda la fiction su Meucci, leggi un po' sull'ipad, e risbuffa, e rivoltati e riaccendi la tv, arriviamo belli cotti al San Raffaele.
Solito giro accettazione, solita paziente brontolona che e' malata solo lei, stanca solo lei, disgraziata solo lei, e ci posizioniamo buoni buoni sulle panchette ad aspettare con quello sguardo che vuol sembrare da donna serena, assolutamente rilassata perche' intanto se fosse successo qualcosa mi avrebbero chiamato...
Ma poi la conferma delle cose che ti senti dentro ma che vuoi che qualcuno ti dica per far si che quel piccolo nodo in fondo allo stomaco si sciolga arriva e Mariateresa guarda insieme a me gli esiti dell' analisi morfologica. Tutto bene, la percentuale di celluline matte e' ancora scesa e sta li buona buona all'1%, il midollino del mio papa' funziona alla grande e si impegna.. Certo, sessant'anni di marlboro si sentono (scherzo, ovviamente non c'e' alcuna connessione scientificata sensata, ma sembra una coincidenza impossibile da non sottolineare ogni volta questa mia tosse da fumatrice accanita (e non mi sono nemmeno mai fatta una canna di origano!) e il midollo super bello fantastico del mio papa' che invece si e' proprio goduto le gioie del tabagismo..
Anche il resto va bene, i polmoni sono stabili e una nuova settimana di mille attivita' mi aspetta..

Tornata dall'ospedale: cambio armadi.. Sempre bello da fare se sei dimagrita.. Ti provi le cose, ti dici, guarda come sono super magra (a parte le rinnovate guance da tricheco al cortisone), fai ordine, e scopri cose che non sapevi di avere (come fare shopping senza spendere...) e poi pomeriggio con una persona cara un po' giu' di morale dopo un intervento pesante.
Mi ha fatto tanta tenerezza, mi ha fatto riflettere ancora una volta sulla malattia, mi ha posto ancora la solita domanda: " ti sei chiesta perche' a te..?!?" Io sinceramente gli ho risposto che no, forse non me lo sono mai chiesto veramente e non mi interessa.. Non c'e' risposta e non voglio sprecare risorse a cercare qualcosa che non esiste.. Spero che anche lui accantoni questa domanda e goda dell'amore della sua bellissima famiglia perche' il resto non conta nulla..

E poi ho ingozzato a cena Igor, il marito della mia dolce Milena e mi sono immaginata la cucciola indispettita e golosa che ci guardava come un angioletto e il suo sorriso..

E quindi ecco la ricettina dei muffin salati che abbiamo mangiato con le zucchine e i cetriolini sott'aceto agrodolci (il resto del menu era composto da cocottine di polenta gratinata al formaggio, polpette al sugo con crostoni di polenta e panna cotta.. Cosi' giusto per star leggeri di lunedi sostenendosi con un bel Nebbiolo d'Alba)

125 gr di farina autolievitante (oppure farina normale con mezza bustina di lievito per torte salate)
1 uovo
1 yogurt
Un po di latte
1 cucchiaio di olio
Un pizzico di sale
Un cucchiaino di curcuma
Un avanzo di parmigiano o pecorino o formaggio saporito (circa 60 gr)

Ho miscelato velocemente l'uovo, lo yogurt, l'olio, il sale e la curcuma e il parmigiano a pezzettini piccoli. Ho aggiunto la farina e mescolato velocemente aggiungendo un po di latte giusto per ammorbidire l'impasto che dovra' essere morbido ma consistente. Versato nei pirottini di silicone e infornato a 180 gr per circa quindici/venti minuti..
Mangiati con le verdure acidine erano proprio buoni e il contrasto sfizioso..

venerdì 4 ottobre 2013

Cibotondo, in tondo intorno al cibo e digressioni culinarie..

Zitta zitta, facendo finta di non programmare quasi nulla, sto trascorrendo una settimana intensa e divertente..
Il mio essere desperate housewife sotto cortisone spazia dal cucito al fai da te alla cucina ovviamente..
Mercoledi sera ho partecipato ad una bellissima serata/corso di cucina (perche' e' l'uno e l'altro.. Impari, bevi, chiacchieri, cucini, mangi, ridi, cucini, bevi, impari.. ) alla nuova bellissima scuola di cucina aperta a Milano da Francesca Romana Mezzadri in uno splendido loft: www.cibotondo.it
Ero afona e un po tossicchiosa e non ho dato il meglio di me nella conversazione ma mi son proprio divertita, ho preso begli spunti e aspetto i nuovi appuntamenti del gruppo!! E poi giro al mercato giovedi mattina, pranzo all'indiano con la Bea, lunga camminata, commissioni, e focaccia dolce all'uva..

In merito al dolce per la serata dovete sapere che Max questa settimana, preso dalla smania dell'economia domestica e motivato a svuotare angoli di dispensa che l'estate travagliata ha lasciato un po abbandonati, mi ha sfidato dicendomi che avrei dovuto cucinare esclusivamente con cio che c'era in casa e basta.. Il talebano mi ha concesso il latte fresco e basta...
Per la cena a casa di amici avrei voluto portare un dolce ma non avevo uova, ne burro e nemmeno cioccolato... Mmmm
Ma una bella ciotola di uva nera della nostra vite di campagna, assolutamente naturale e selvatica, farina (che per fortuna non manca mai) zucchero (poco), olio e, unica concessione allo shopping, un panetto di lievito fresco mi hanno ispirato la focaccia toscana all'uva (o per lo meno una versione alla cri..)
1 kg di uva nera piccola (da vino)
350 gr di farina manitoba (meglio ma va bene anche quella normale ovviamente)
8 cucchiai di zucchero
20 gr di lievito di birra fresco
Olio extra vergine
Un pizzico di sale
Un bicchierino di grappa (nella ricetta base che ho trovato su un libro toscano non se ne parla ma secondo me ci sta proprio..)
Un bicchiere di acqua calda

In una ciotola versare la farina, unire 4 cucchiai di zucchero, un pizzico di sale, e 4 cucchiai di olio e la grappa.
Sciogliere il lievito nell'acqua calda e unire alla farina. Mescolare e impastare fino ad avere un panetto morbido. Coprire e lasciar lievitare almeno un ora. (A me, per esigenze di organizzazione, e' rimasta circa tre ore)

Lavare l'uva divisa anice per anice e asciugarla bene.
Dividere l'impasto in un terzo e due terzi e, tra due fogli di carta forno, stendere la parte piu grande. Disporre in una teglia tonda foderata di carta da forno e leggermente unta lasciando debordare un po di impasto. Versare i due terzi dell'uva, due cucchiai di zucchero e due cucchiai di olio.
Coprire con la restante pasta sempre stesa, sigillare bene e coprire con l'uva rimasta. Terminare con l'uva rimanente, ancora un paio di cucchiai di zucchero e un filo d'olio. E cuocere a 180 gradi per circa un ora.
Da mangiare fredda magari con un bel vin santo..

Ed oggi per pranzo il riciclo prevede due zucchine e una carota, un avanzo di porro e ancora quattro sfoglie di riso.. Credo che mi preparero gli involtini primavera in versione vegetariana!! Dopodiche confido domani di poter fare la spesa!


martedì 1 ottobre 2013

Un futuro da sartina...

Oggi devo proprio ringraziare Miriam.. Donna e sarta fantastica conosciuta da cliente ( per le mille riparazioni e modfiche ai miei abiti)  e cresciuta come amica..
Mi ha fatto un bellissimo regalo: la mia prima macchina da cucire!! Ed oggi anche la prima lezione..
Accidenti non e' affatto facile, almeno per me che a fatica attacco un bottone, ma mi sono eccitata come una bambina, li, nel suo negozio a montare e smontare e a fare cuciture di prova!! E che pazienza ha avuto davanti alle mie domande assurde tipo: ma il filo e' normale? Ma cos'e' la spoletta? A cosa serve? ..Domani provero' subito a cimentarmi con i cuscini per la campagna.. E speriamo di ricordarci tutto..
Ora son stanca come avessi lavorato in miniera dopo cuciture, cuciture, monta il filo, smonta la spoletta, monta la spoletta, fai la spoletta, cerca di cucire diritto, fai l'aerosol, etc ma proprio contenta!!

E pensare che la giornata era tristemente iniziata all'Asl per il rinnovo della pratica di invalidita'.. Mi sentivo cosi sfigata questa mattina ed ora mi sento quasi Stefano Gabbana!