sabato 29 settembre 2012

Cenetta del sabato sera...

Giornata di pioggia, e' iniziato l'autunno, e se fossi stata in campagna con il mio maritino avremmo acceso il camino e preparato una bella cenetta autunnale.  Ed allora avrei pulito una bella zucca che lui non ama molto ma che fa tanto bene e poi l'arancione e' cosi bello, scaldato l'acqua per lessare una pasta integrale, di quelle un po' rugose e saporite, affettato a striscioline dello speck e una bella cipolla...

INGREDIENTI PER 2
170 gr di pennette rigate integrali o di farro
200 gr di zucca
1 cipolla rossa
80 gr di speck (in una sola fetta)
una noce di burro
sale e pepe

PREPARAZIONE:
Togliete la scorza dura alla zucca e tagliatela a piccoli pezzetti. Dovete tagliarli proprio piccolini così cuoceranno nel tempo di cottura della pasta. (Per comodita' si puo' anche pensare di grattugiar la con la grattugia a fori grossi) Tagliate a striscioline lo speck. Affettate la cipolla sottilmente ma senza tritarla, dovete ridurla a filetti.
Mettete a cuocere la pasta in abbondante acqua salata e nel frattempo preparate il condimento. fate sciogliere in una padella una noce di burro, aggiungete lo speck e la zucca e fate rosolare per un minuto. Unite quindi la cipolla e lasciate cuocere a fiamma medio / bassa per 5 minuti. Se il sugo dovesse asciugare troppo unite qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Io consiglio di non salare il condimento perché lo speck è già saporito e la pasta è stata cotta in acqua salata.
Quando le pennette sono cotte, scolatele e unitele nella padella del condimento. Macinate un po' di pepe nero e fate saltare la pasta per mantecarla. La zucca ormai ammorbidita incomincerà a disfarsi 
e creerà una deliziosa cremina.
Alla fine aggiungere timo fresco

Come secondo una bella insalata croccantina con mele a fettine bagnate con il limone, noci, dadini di emmental e una vinagrette fatta con senape, limone e qualche goccio di salsa di soia e un cucchiaino di miele.

E poi castagne sulla brace.. Mmm che voglia di castagne.. Sara' che oggi ho iniziato la chemio, che mi sembra di sentire il profumo di bosco bagnato.. Ma come al solito la mente vaga verso il cibo e le ricettine..

venerdì 28 settembre 2012

Se non ci fosse questo staff sarebbe tutto piu' difficile..

Secondo giorno in CTMO. Mattinata di esami preliminari in attesa di iniziare la chemio.. Non sto a ricordare ogni momento che siamo qui per non tornarci più' e combattere definitivamente la leucemia ma devo sempre ringraziare chi, qui, cerca in ogni momento di farti sentire a casa...
Sara' la confidenza che nel tempo si crea, il fatto che ormai conosci tutti, sarà' che chiacchierare del proprio matrimonio con tutte le infermiere di ematologia prima di mettere un catetere allenta la tensione, sarà che poi Rosario ti tiene la mano e ti racconta mille cose così non pensi che ti stanno infilando un tubo nel petto per la quinta volta in meno di un anno, sarà che vai a fare gli esami negli altri reparti e, per quanto bravi e competenti, capisci che qui e' diverso...
E poi che dire del solito tourbillon di amiche che non mi lasciano sola e il mio adorato maritino (Mannaggia come e' strano chiamarlo così!!) che passa di qui in ogni momento libero...
E poi. Questa volta sono veramente attrezzata: tra tecnologia varia (ipad, kindle, cellulare) e libri e quadernini per scrivere i miei pensieri e il mio amato blog che ho un po' abbandonato nell'ultimo periodo non ho veramente tempo di annoiarmi..
Questo e' l'approccio di questo ricovero: leggerezza mentale, positivita'' e fiducia... Ormai so tante cose  sulla malattia e continuare a leggere statistiche non aiuta più'. Sono nelle migliori mani in cui potrei sperare, sono circondata dai pensieri positivi di tante persone, sono forte e devo ancora fare mille cose nella vita quindi non serve rimuginare. Bisogna solo andare avanti e godersi i piccoli piaceri.

A questo riguardo AIUTOOO! Se possibile la mensa e' ancora peggio del solito. Ma quelli della Gemeaz devono farmi scontare gli anni lavorati insieme...
Oggi ho saltato la colazione per i vari esami che dove o fare e sono arrivata in camera all'una passata con una fame da lupi: ed eccola li, nella sua tristissima scatolina di plastica la past al tonno piu scotta del secolo.. Sembrava praticamente pure'... Le zucchine? Mamma che incubo tristi rondelle grigiastre e insapori con vago retrogusto amarognolo... Se penso a quelle del mio orto, dolci e tenere  e profumate...
La crescenza era decente ma non posso morire per eccesso di grassi... E per fortuna ho recuperato un pesca buona da Valentina in reparto e una delizia di Mezzaro (biscottini fantastici di una pasticceria di Alessandria spacciati sottobanco dal mio papa').
Quindi per tornare a sognare il dopo ricovero e per dare stimoli positivi al mio midollino tedesco che deve trovare la forza, insieme a me e ai dottori, per stroncare quelle vigliacche cellule malate che non vogliono stare al loro posto penso a ricettine da proporre e da archiviare per i momenti di liberta'...



giovedì 27 settembre 2012

Eccoci di nuovo qui..

Ebbene si,  dopo il matrimonio, le vacanze, la fine dei 100 giorni,la breve illusione di un ritorno alla normalita', tutto ricomincia.
La malattia si e' riaffacciata infame come sempre e il mio tedeschino e' stato definito "tollerante" e quindi lascia che queste impunite si sviluppino liberamente. Ora dovremo aiutarlo e sperare che da bravo teutonico tiri fuori quell'orgoglio germanico e le prenda letteralmente a schiaffoni.
Questa mattina sono rientrata al centro trapianti, ho ritrovato i soliti sorrisi, le parole dolci, la competenza, la grinta e la determinazione delle ragazze che lavorano qui.  Poverine, trovare una vena decente e' stata un impresa ma, anche se le mie braccia ora sono tutte un cerotto, ce l'abbiamo fatta a trovare un piccolo accesso e domani si potra' fare una bomba di piastrine, mettere il catetere venoso in giugulare e iniziare con la chemio. Dopodiche' l'obiettivo sara' ripulire il piu' possibile il midollo e dargli un sostegno extra con i linfociti del mio tedeschino..
Mi sembra tutto surreale, fisicamente mi sento bene, e se non fosse che l'emocromo denuncia 20000 piastrine e la presenza di celluline malate, nulla farebbe pensare al ritorno della maledetta!
Devo concentrarmi e pensare che sia solo un altro intoppo sul percorso e che presto saremo fuori a goderci i colori dell'autunno e la campagna e la nostra vita....




lunedì 10 settembre 2012

Alcune parole e tante emozioni

Un sacerdote, un amico di profondi pensieri e sentimenti ci ha benedetto e regalato alcuni pensieri della Bibbia. Simboleggiano cio che significa per noi essere una coppia.
"La creatura che hai al fianco e' mia. Io l'ho creata.
Io le ho voluto bene da sempre, prima di te e piu di te.
Per lei non ho esitato a dare la mia vita. Te la affido.
La prendi dalle mie mani e ne diventi responsabile.
Quando l'ho incontrata l'ho trovata amabile e bella, sono le mie mani che hanno plasmato la sua bellezza,
E' il mio cuore che ha messo in lei tenerezza e amore, e' la mia sapienza che ha formato la sua sensibilita', l'intelligenza e tutte le qualita' che hai trovato in lei.
Ma non puoi limitarti a godere del fascino.
Devi impegnarti a rispondere ai suoi bisogni, ai suoi desideri.
Ha bisogno di serenita' e gioia, d'affetto e di tenerezza, di piacere e di divertimento, di accoglienza e di dialogo, di rapporti umani, di soddisfazioni nel lavoro, e di tante altre cose.
Ma ricorda che ha bisogno soprattutto di Me.
Sono io e non tu il principio, il fine, il destino di tutta la sua vita.
Aiutala ad incontrarmi nella preghiera, nella parola, nel perdono, nella speranza.
Abbi fiducia in Me.
La ameremo insieme, io la amo da sempre.
Tu hai cominciato ad amarla da qualche anno,
Da quando vi siete innamorati.
Sono io che ho messo nel tuo cuore l'amore per lei.
Era il modo piu bello per dirti: "ecco, te la affido. Gioisci della sua bellezza e delle sue qualita'"
Con le parole che puoi esprimere nel cuore:
"prometto di essere fedele, di amarti e rispettarti per tutta la vita" e' come se mi rispondessi che sei felice di accoglierla nella tua vita e di prenderti cura di lei.
Da questo momento siamo in due ad amarla.
Anzi io ti rendo capace di amarla "da Dio" regalandoti un supplemento di amore che trasforma il tuo amore di creatura e lo rende simile al mio.
E' il mio dono di nozze: io saro' sempre con voi e faro' di voi strumenti del mio amore e della mia tenerezza,
Continuero' ad amarvi attraverso i vostri gesti d'amore"

Sara' stato che eravamo nel nostro giardino, in un atmosfera intima e affettuosa, sarà stato che il nostro nipotino, tutto emozionato, ha voluto leggere un passo del vangelo, sara stato che c'era il sole e che sembrava che questo anno fosse finito, sara stato che mi sembrava ci fosse anche la mia mamma li con noi, ma queste parole mi sono rimaste nel cuore e mi hanno emozionato..

martedì 4 settembre 2012

E' notte... E non dormo

Che strano, e' stata una bella giornata con questa pioggia e i colori autunnali ma non sono appagata e rilassata.
Ho visto papa', acceso il camino, preparato un classico the all'inglese con tanto di scones e marmellate e me la sono presa comoda sul divano. Forse mi sono anche un po' annoiata ma in modo dolce e soft, con le candele accese e quell'atmosfera da domenica di pioggia.
Peccato che oggi fosse lunedi.
Da un lato non e' male stare a casa e non avere nulla da fare ma dall'altro, so che mi prendero' degli insulti a questo punto, inizio a scalpitare ed ad avere bisogno di obiettivi. Questa inattivita' mi crea momenti di malinconia e mi porta a pensare. Non sempre i pensieri sono belli.
Non riesco a razionalizzare bene il mio stato d'animo ma e' una sorta di apatia controllata, un momento di stasi nella mia iperattivita' costante. Che dire, mi domando se sia un passeggero momento di calo di tensione ora che le cose vanno un po'meglio o ansia inespressa per i prossimi eventi o semplice fifa blu da matrimonio e esame del midollo e, e, e..... Vabbe', sono sciocchi pensieri di chi ha tempo da perdere e meritano poca attenzione..
Per cui parliamo di cose serie: ecco la ricetta degli scones
200 gr di farina autolievitante
Un pizzico di sale
50 gr di zucchero di canna
200 ml di panna fresca

Mescolare prima gli ingredienti asciutti in una ciotola e unire poi la panna. Mescolare bene con una forchetta e trasferire l'impasto su un piano di lavoro infarinato. Impastare per un minuto e stendere con il mattarello fino ad uno spessore di circa un cm. Tagliare con un taglia biscotti o un bicchiere rovesciato e disporre i tondini su una teglia. Cuocere a 220 gr per 8/10 minuti. Servire con marmellate a piacere e un buon the..