domenica 22 marzo 2015

Piccoli gesti

..troppe volte non sono consapevole del valore dei piccoli gesti..
Corro, penso alle mie cose, mi do un tono, aspetto di ricevere e spesso dimentico che un abbraccio, una carezza, un messaggino o una telefonata possono portare un sorriso.
Mi racconto che siamo adulti, che contano altre cose, che gia' qualcuno mi dice che sono sdolcinata, che in fondo le persone sanno cosa provi per loro, ma questa e' una sciocchezza.
Mia zia si illumina appena sente la mia voce al telefono, fa niente che io mi arrabbi con lei perche' non e' capace di godersi nulla nella vita, mio papa' sorride con i suoi occhi dolci per piccole righe scritte e per le tante parole non dette nascoste dietro le righe e ricorda come io sia simile alla mia mamma, mia suocera chiacchiera come una bambina felice commentando ogni scena e mangiando caramelle se la porto al cinema, io mi emoziono quando Max mi abbraccia forte, quando papa' mi bacia sulla fronte o mi regala una foto della mamma, quando un amica mi scrive ansiosa per sapere come vanno gli esami o quando Lollo mi scrive e mi manda le foto..e per mille altri gesti delle persone a cui tengo..
Sono piccoli gesti, non fondamentali nella grande dinamica della vita ma essenziali per rendere piu' bello il quotidiano..
Troppe volte nascondiamo la paura di sembrare deboli con atteggiamenti da duri, con  frasi sbrigative... Troppe volte ci nascondiamo dietro le cose da fare e dimentichiamo che in fondo bastano una manciata di secondi per dire "ciao, ci sono, ti voglio bene.."
Ci raccontiamo che non e' importante, che i piccoli doni, i piccoli gesti sono solo un modo per colmare le insicurezze.. Ma anche fosse? Le insicurezze ci sono e se basta poco per fugar le nubi perche' non farlo...

giovedì 19 marzo 2015

19 marzo...

Oggi e' la festa del Papa', su facebook mille messaggi strappalacrime verso i papa' ed io a pensare al mio, in una mattina presto, prima dell'ufficio... A pensare a lui, in una mattina in cui il cuore e' un po' triste per una mamma di un amico che se ne e' andata,  e a pensare al suo tempo che passa, ai suoi occhi un po' malinconici, alla solitudine che si e' scelto, e alla mia incapacita' di esserci sempre come vorrei..
Mio papa' e' un uomo speciale, lo e' per me, lo e' per Ben, lo e' un po' anche per Max.. E,da oltre due anni, e' ancora di piu' dentro di me..
E' sempre stato la parte ludica della famiglia, quello che non sapeva mai essere severo, quello un po' geloso dei miei fidanzatini e protettivo, quello sempre pronto a perdonare, quello che mi spiegava le cose della vita cucinando, quello che mi ha trasmesso l'amore per la cucina... E per gli altri, i più' deboli parlandone poco e facendo tanto..
In questi anni di fatiche e' colui che mi ha dato una chance, e' uno dei grandi motivi per cui continuare a lottare sempre per questa chance..
Gli voglio bene, sono piemontese e come tale forse non lo dico mai, ma chissa' se lui lo sente..





mercoledì 11 marzo 2015

Che l'amore sconfigga il dolore...

ieri, alla notizia che una cara amica che sta affrontando una malattia cattiva e infida si sarebbe sposata questa mattina mi son tornate alla mente tante immagini di pochi anni fa...
In un estate calda, due mesi dopo il primo trapianto, due amiche andavano dal pretino del paesello di campagna a cercare di orgsnizzare in tutta fretta un matrimonio meno di un mese dopo.
L'esordio con questo sacerdote venuto dall'argentina era stato ridicolo. La sottoscritta che candidamente, con la sua bella boccia pelata, diceva:" buongiorno, noi vorremmo sposarci a settembre!". Il prete ci guardo', squadro' me e la mia amica e il suo sguardo si fece smarrito.
Risata e scrollata di spalle e spiegazioni necessarie... E tutto fu chiarito..
Poi il matrimonio mio e di Max, la recidiva, un altro trapianto e tutto il seguito.. Il mio rientro al lavoro e poco dopo l'inizio dei suoi problemi.
Oggi questa mia amica ha scelto di sposarsi, non sta bene, le terapie sono pesanti ma per amore, per concretezza, per follia e rispetto ha scelto di farlo... Ed era bellissima!!
Che questo giorno, che quella luce che veniva dai suoi occhi, che la speranza che domina i loro cuori riesca a fare cio che le terapie fanno fatica a fare...
Buona vita amica mia

venerdì 6 marzo 2015

La felicita' e'.... Accontentarsi o continuare a cercare di meglio? Riflessioni in terza persona

Ogni giorno, o perche' non riesci a fare cio' vorresti, a sentirti bella come vorresti, a farti corteggiare e amare come sogneresti, o perche' semplicemente vorresti essere unica, speciale accetti di accontentarti.
Accetti che tutto non sia esattamente perfetto.. Che tutto sia fatto di sfumature, che gli altri siano fragili come sei tu, che abbiamo bisogno di conferme, che vogliano divertirsi ma anche essere sereni.. Che vogliano sentire il brivido ma anche la sicurezza..
Accetti la consapevolezza che la perfezione puo' essere solo un breve istante ma che la felicita' forse la costruisci pezzetto dopo pezzetto, accettando, tollerando, comprendendo le debolezze, gli errori, gli sbandamenti e ogni fragilita' a volte anche un po' egoista che ci rende umani.
Non e' sbagliato, debole talvolta o invece forte..
Se pretendi da te stessa, dagli altri, dal mondo di essere sempre all'altezza delle tue aspettative non sarai mai felice.
Pensieri dell'eta' forse, delle esperienze, del vissuto che mi trascino dietro e che mi fa guardare avanti, amare profondamente, odiare talvolta ma, fortunatamente, molto meno profondamente, capire, e essere felice nonostante..
A letto, a fianco a Max, scrivo e penso a questo..
Una vita di sfumature, forse non quella che avrei pensato, una vita in cui non riesco a vivere in terza persona ma cosi piena di tanto da far accettare anche le infinite grafazioni di grigio che vivo.. Buonanotte

domenica 1 marzo 2015

Piccoli pensieri marzolini

Sono seduta sulla poltrona di vimini regalo di un matrimonio lontano, se non nel tempo sicuramente per la vita trascorsa... Una vecchia poltrona con tanti ricordi, avvolgente e accogliente, nell'angolo della mia cucina campagnola.. Il plumcake cuoce in forno, la rollata sul fuoco e un raggio di sole entra dalle finestre..
Giornata di umori strani, lievi malinconie e pensieri sul domani. Tante cose sono cambiate, tante stanno cambiando e la voglia di nuovo si fa avanti prepotente.. Quella voglia di corteggiamenti primaverili, di gonne leggere, di passeggiate tra i fiori... L'inverno ancora mi trattiene e la tosse di nuovo tornata me lo ricorda ma la testa fugge via da ogni incombenza e cerca risate e coccole..
Ora salirei in macchina e andrei verso il mare.. Una fuga sulla spiaggia, bere vino seduta sulla sabbia con il sole in faccia..
Ma gli ospiti devono arrivare, a milano mille cose da fare e uff.. Anche questa volta bisogna aspettare!
Su questo aspettare mi viene da riflettere! Sembra assurdo ma il minimo di normalita' raggiunto obbliga a fare i bravi, essere coscienziosi e saggi.. In qualche modo quasi mi manca quel senso di "non c'e' domani, per cui godiamocela" vissuto in alcuni momenti passati..
Sento che quest'aria da persona seria che mi sono costruita e' un po' falsa e vorrei essere piu' sciocca di Ben.. Giocare, flirtare, sentirmi bella e leggera, fare cose piccole e stupide.. Ma la "seria" si ricompone sotto gli sguardi severi...
E va a cercare Ben che ora ha scoperto il bosco ed e' incontenibile...