sabato 19 dicembre 2015

Ricettine veloci per un amica che si lamenta che qui non si parla più di cibo

Ieri un amica mi dice, ma non scrivi più ricettine.. Ed allora eccomi qui con due idee sciue sciue per questi giorni:

Sughino leggero e veloce (dosi per 6)  per una pasta fresca (ripiena di ricotta e spinaci o tipo garganelli o tagliatelle) :
Brasare a fuoco basso 200 gr di pisellini con un filo d'olio è un pizzico di sale e un goccio d'acqua.
A parte cuocere 2 porri tagliati a rondelle con pochissimo olio e ben coperti. Lasciar stufare pian piano fino a che siano ben morbidi. Frullare bene i piselli con il frullatore ad immersione eventualmente aggiungendo poca acqua. Unire la crema di piselli con i porri, pepare, grattare un po di noce moscata, aggiungere parmigiano grattugiato (circa 40 gr) e  mantecare la pasta o i ravioli ammorbidendo con acqua di cottura.

Semifreddo di cachi:
Quest'anno il mio albero di cachi ha prodotto tantissimo e quindi ecco una ricettine inventata per smaltire quelli troppo maturi..
400 gr di panna da montare
6/7 cachi ben maturi
Zucchero liquido o a velo qb
Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
Pelare i cachi , togliere eventuali semi e frullare bene.
Aggiungere zucchero a piacere e la vaniglia e mescolare bene.
A parte montare la panna ben ferma, unire ai cachi mescolando delicatamente e porre in una terrina rettangolare ricoperta di pellicola. Coprire e mettere in freezer almeno 3 ore. Rovesciare su un piatto e servire a fette.

venerdì 18 dicembre 2015

Si respira!

la vita è dispettosa: se tu non vuoi una cosa fa in modo di darti una lezione e farti capire che la felicità è adattarsi e non pretendere di ottenere sempre ciò che si pensa di volere..
Dopo anni di tosse, affanno, fiato sempre più corto ecco qui monsieur Oxi, il signore del respiro.. Un fresco sibilino nel naso che dà pace a un cuore che corre e a due polmoncini un po' stanchi. 
Dopo tanta resistenza ostinata, dopo tentativi di auto convincimento che si potesse migliorare facendo poco e nulla, eccomi con gli occhialini nel naso e l'animo in pace.. 
Ora si inizia un programma serio, fisioterapia, coccole, cibo buono alla ricerca di nuova forza, muscoli rinnovati e qualche chiletto in più..
Poi vedremo, capiremo nel tempo dove andare, come cambiare la nostra vita perché sia migliore,  cosa fare per riconquistare la cosiddetta normalità.. Ma poi quanto conta questa famosa normalità?
Ho passato un periodo di sconforto, tutto peggiorava e non avevo un progetto chiaro di azione..
Ora c'è e, anche se questo matrimonio combinato e non molto desiderato talvolta sarà una vera rottura, io di testa sono di nuovo pronta a fare tutto, godermi tutto e lasciare che l'energia positiva fluisca ovunque.
Oggi cominciamo con pacchetti di Natale, lista della spesa di Natale, qualche acquisto mangereccio per un pranzo prenatalizio e relax sul divano con libro è Ben tra le gambe.. E non tossisco! Che miracolo!

domenica 13 dicembre 2015

Santa Lucia

Dagli anni in cui, bambina, la festa di santa lucia rappresentava solo regali e laccabon e' passato tanto, tanto tempo..
Da tre anni santa Lucia rappresenta la rinascita, il grande regalo di mio papa', una data tatuata nella mia anima per le emozioni uniche vissute.
Nel tardo pomeriggio del 13 dicembre del 2012 le celluline di papa' son diventate mie ed hanno cominciato la loro battaglia..
Di quel giorno ricordo solo l'emozione e la consapevolezza che sarebbe andata bene.
Tutto il resto e' un altra storia, conseguenza complicata e fortuita di quel giorno.
Oggi resta solo la gratitudine silenziosa per quel papa' eccezionale, per il suo amore di allora e per gli occhi dolci di oggi.
Resta il ricordo di Max, sempre al mio fianco allora come oggi con il suo ottimismo e il suo sorriso, e la sua forza unica..
E resta la memoria della mia forza interiore, di quella consapevolezza che la testa e l'amore potevano fare molto..
Sono passati tre anni, martedi faremo il prelievo di midollo dei 36 mesi, i valori sembrano andare bene e subito dopo dovremo, con la forza e tutta la grinta che sappiamo avere, iniziare una nuova battaglia per riconquistare la qualita' di vita che meritiamo..
Ne parlo al plurale perche' vale per me ma anche per chi mi ama a fatica a gestire il mio fiato corto e i miei malumori dell'ultimo periodo..
Ma senza quel giorno di Santa Lucia oggi non ci sarebbe nessun nuovo percorso da affrontare quindi posso solo essere grata e sorridere a domani..
Ora provo a smettere di tossire e cerco di dormire.. Buonanotte cara Lucia


venerdì 27 novembre 2015

La cena musicale dell'associazione Coviello

annuale cena dell' associazione, tanto lavoro, tanta sintonia con Clelia e Lorenza, un occasione diversa dal solito.. Niente pesca natalizia e tanta meravigliosa musica di un grande musicista ma soprattutto di un vero sopravvissuto..
I medici, gli infermieri, un mondo che mi fa sentire a a casa, protetta e coccolata. Cosi protetta da non riuscire a tenere in tasca quei sentimenti altalenanti, quelle insicurezze, quell'apatia di questi ultimi mesi...
E gia mi sento meglio perché loro ci sono.. Ora son qui, a letto, la tosse non da tregua, max ha finalmente ceduto e riposa e ripenso a quanto sia importante avere medici che ti trasmettono che ci tengono a te...
Non mi seguono da anni, oggi sono in un altro ospedale eccellente, seguita da medici bravissimi, ma il legame con questi medici, i primi, degli amici  ormai, a cui pero', a differenza degli amici "normali", puoi dire tutto, e' unico..
Questa sera parlavo con Margherita, la dolce moglie di Manrico, la sua "Massimo" e della fatica che a scapito dell' apparenza prova Manrico dopo tanti tanti anni... Perche' chi e' fuori ti vede bene ma chi ti e' a fianco sa, vive con te i momenti in cui l'adrenalina e la concentrazione mollano, in cui e' buio e tu pensi.. E solo chi ami e medici unici dal cuore profondo possono aiutarti nel tuo esclusivo e personale percorso...
Stasera ci siamo divertiti, abbiamo riso, ballato, ci siamo commossi e abbiamo sentito il calore dello stare insieme..
La cena e' molto, molto di piu' che un occasione per raccogliere fondi..
Grazie Clelia..

martedì 24 novembre 2015

Anniversario

4 anni, una serenita' diversa, piu' consapevole, meno gioiosa ma piu' matura.
4 anni dalla confusione, dalla paura, dall'inizio della certezza che novembre sia un mese orrendo.
4 anni, la consapevolezza che io sono diversa, che papa' e' diverso, che mamma non c'e' piu'...
4 anni complicati.
4 anni senza poter parlare, ridere, discutere, arrabbiarmi con lei.
4 anni senza Natale vero, come solo lei lo sapeva vivere.
4 anni di ricordi mancati, vissuti comunque, con le unghie, con fatica, con tristezza e gioia, con la voglia di chiamare la mamma e farmi proteggere...
4 anni per capire che si va avanti, che si puo' fare anche se a volte pensi che no, non sei prprio convinta di poterlo fare
4 anni di attimi meravigliosi
4 anni di solitudine per papa'
4 anni a essere figlia, con l'egoismo di non mascherare quando non stai bene,  perche' in fondo sei sempre bambina
4 anni ad essere arrabbiata che lei non ci sia, che lui soffra e che tu non riesca a essere quello che era lei per sua sorella.
4 anni e mille  brevi flash.. I week end a Berlino, i suoi tentativi di ordinare da starbuck's il caramel cappuccino, la sua tenacia nel camminare, stanca ma ostinata,  a Praga verso il castello, la sua emozione davanti ad un concerto notturno sul fiume, il suo essere una bambina con gli occhi gioiosi e stupiti davanti a Parigi, la scoperta della senape, delle crepes e dei pancakes, l'ultima cosa che le ho cucinato...
4 anni e tanti ricordi di bambina, delle liti, delle incomprensioni, dei pianti ma anche delle sue cure, del suo celato orgoglio di fronte ai miei piccoli successi, delle risate improvvise e delle piccole abitudini che sapevano di lei..
Era una donna testarda la mia mamma, educata a non manifestare troppo le sue emozioni, a stimolare e spronare..  Chissa' come avrebbe vissuto questi anni... Quanto avrebbe sofferto, quanto si sarebbe dannata..
4 anni

lunedì 26 ottobre 2015

Aria..

Ci sono giorni più duri, giorni in cui ogni respiro e' una scalata, giorni in cui sembra che le forze non ci siano e che un mostro di muco ti stringa il petto.. Sono giorni no in cui l'aria è una cosa solida che sembra non voler entrare, che sembra farsi desiderare come una bella donna pure un po' stronza. . Ci sono giorni in cui ogni piccolo sforzo sembra enorme, in cui due passi all'Esselunga sembrano un trekking in Nepal.. Ci sono giorni in cui vorresti chiuderti in casa a leggere e guardare film perché solo ferma stai bene e allo stesso tempo ti arrabbi perché non vuoi cedere all'aria, non vuoi cedere alla sua mancanza..
Ci sono giorni in cui vorresti spiegare a tutti che si, sei una miracolata, che tutto va bene ma che respirare e' così faticoso da farti vacillare.. 
Per tutti tutto e' passato, il midollo funziona e il domani e' roseo.. E si, in effetti il midollo di papà funziona alla grande, la graft si è di nuovo calmata e c'è solo questo piccolo acciacco con cui probabilmente si può convivere..
A volte però non sopporti i tuoi coinquilini e vorresti sfrattarli poi ci pensi e ricordi che hanno un contratto a lungo termine e che li devi accettare, drizzarti di nuovo, aprire i polmoni e cercare di respirare..
Oggi è uno di quei giorni, sarà la nebbia, sarà lo strascico dell'influenza, sarà che non si sa' ma che ci sono giorni peggio e giorni meglio senza un perché.. Max mi coccola con i macarones di Laduree e tutto sembra un po' meglio.. In fondo coccole, zuccheri e pacchettini eleganti curano i malumori meglio di qualunque cosa.. Basta non pensare al domani e dare energia al piacere di un pomeriggio sul letto a guardare film in TV.. 

martedì 29 settembre 2015

Perche' ci vuole equilibrio...

Martedi sera, ricco aperitivo con una persona che non vedo da tanto tempo, quel piacevole lieve rilassamento da mega calice di rosso importante.. Qualche stuzzichino sfizioso e rientro a casa senza fretta. Max e' via e io mi godo il tempo in solitaria. Chiacchierando questa sera m sono ritrovata a pensare agli estremismi.. Agli estremismi alimentari: Quelli che mangiano solo km zero, quelli che si nutrono solo di prodotti bio, quelli che se il sale non e' quello hawaiano del vulcano pincopallo piuttosto non salano, quelli che solo cose cotte al vapore.. Quante volte ho rischiato di cadere in questo tranello mentale della sana alimentazione e del prodotto unico e sano come unico stile di vita.. Per fortuna ogni volta un sofficino findus mi ha salvato! Perche' credo nel buon cibo, di qualita', che fa bene, che e' coltivato al meglio e che puo' aiutarmi a stare bene ma poi credo che siamo fatto di luci e ombre e che un mc donald's ogni tanto non puo uccidere nessuno... Poi ci sono gli estremisti mentali e sentimentali: quelli che vivono e parlano solo di una cosa gestendo tutta la loro vita in funzione di quella e parlando agli altri (tendenzialmente non interessati all'argomento) solo di quello, quelli che pensano che esista solo l'amore perfetto, l'amicizia perfetta o la relazione perfetta e che tutto il resto non valga la pena di essere vissuto... Gli estremisti mentali sono anche quelli che devono riempire di attivita' ogni istante della loro vita per non sentire di "perdere tempo"... Io invece mi annoio a fare sempre la stessa cosa ma amo anche stare un pomeriggio a guardare la tv,  son curiosa e incostante ma anche ripetititva e abitudinaria,  credo assolutamente nel compromesso, nel venirsi incontro, nell'amarsi e nello starsi antipatici, nel credere che qualsiasi relazione viva di costanti alti e bassi con un unico filo conduttore fatto di affetto e dolcezza..
Insomma, credo che ci voglia equilibrio, nessun estremismo ha senso per me e lo trovo noioso.. E' bello darsi delle regole, avere un ideale a cui aspirare ma poi e' bello ogn tanto cedere, trasgredire, lasciarsi andare e vivere come si ha voglia in quel momento..
E per chiudere una serata trascorsa a parlare di tante cose pane e latte condensato guardando la tv!,

mercoledì 23 settembre 2015

Expo con un biglietto disabili... esperienze personali e riflessioni

Ebbene si, non me ne vergogno! Sono andata a vedere Expo ed ho acquistato il biglietto sfruttando la mia invalidità del 100%.

Siamo arrivati al parcheggio di Roserio e ecco subito la prima sfida:

1 km circa a piedi sotto il sole a picco per arrivare agli ingressi... a fianco a noi gente che spingeva affannata carozzine e passeggini su per la passerella davanti al desolato ambiente urban/degradato dell'estrema periferia di Milano...
Dopo diverse pause ad ammirare questo ridente panorama e a riprendere fiato cercando di tenere all'ombra del cappello la mia pelle grattarola siamo arrivati anche noi agli ingressi...

Ero pronta a sfoderare il mio biglietto invalidi per evitare code ma ... non c'era nessuno e quindi siamo passati tranquilli..

A quel punto mi son trovata di fronte tutta l'area espositiva, spettacolare, enorme e tutta da fare a piedi. Argh!

Ci incamminiamo.
Ogni padiglione ha, all'ingresso, la sua bella coda disciplinata e noi (con grande vergogna di Max) iniziamo a cercare gli accessi facilitati..
Turchia, bello, senza questa rottura delle code, spazi aperti anche messaggi in tema expo zero..
Oman brutto padiglione ma almeno siamo entrati diretti ..
Stati Uniti, organizzati come dei marines con un tipo con l'auricolare che gestiva i nostri movimenti come fosse lo sbarco in Normandia avvisando i colleghi di quanti sciancati stavano salendo in ascensore...
Germania, organizzati più come se fossero di Tangeri anzichè di Berlino per cui, se avevi diritto all'accesso agevolato, potevi entrare da un ingresso secondario, parallelo alla coda normale.. peccato che:

  • la coda normale fosse tutta all'ombra sotto una bella fila di ombrelloni mentre disabili e mamme con passeggino e donne in cinta fossero in piedi sotto il sole...
  • potesse entrare solo un accompagnatore, cosa che, se sei disabile va bene ma se sei mamma e papa con passeggino significa che uno dei due o sta fuori o fa la coda normale..
  • dopodichè, una volta ricevuto l'ok ad andare avanti, iniziavi a camminare proprio a fianco a quelli in coda da almeno un ora e quindi ti toccava una specie di passerella sotto sguardi di puro odio e di pensieri inespressi: "che vergogna, tutti 'sti falsi invalidi.."

Ne abbiamo visti altri, tutti devo dire belli fuori e insignificanti dentro..
Qualcuno con un qualche messaggio interessante molti più stile fiera del turismo che altro..

A prescindere dalle mie personali opinioni su expo mi viene una riflessione..
La disabilità è uno stato mentale..
Ad expo ho visto centinaia di persone in carrozzina, molte da sole, munite di zainetto e molte con evidenti difficoltà motorie non solo agli arti inferiori.. molte straniere...
Se vuoi fare le cose le fai,
Non importa quanto sia complicato e faticoso.
Ti prendi i tuoi tempi ma se ne hai voglia le affronti per la gioia di dire ho visto, ho fatto, ci sono stato...




mercoledì 2 settembre 2015

Post notturni da pensieri ondeggianti tra una grattatina e un brividi o

Per giorni e giorni vivo lontana da questa mia appendice senza sentire di aver voglia di parlare con Lui, il signor blog...
E' una parte cosi' intrinseca di me da vivere o dormire con gli stessi ritmi invertiti della mia vita reale...
lunghi giorni di sensi infastiditi dal prurito mi hanno d'improvviso ricondotto qui:

"13 agosto, ore otto e dieci, prelievi di routine faticosamente fatti e di corsa, ancora a digiuno, arrivi in ambulatorio...
Scambi di sguardi alle gambe e braccia scoperte delle ragazze presenti e ti senti sorella di una sconosciuta... Le cicatrici sono identiche, le discromie, i ponfetti sfiammati e capisci che, come te e' passata da graft acuta... Peccato che la mia poi sia diventata cronica. Ma in quel momento, piena di entusiasmo rassicurante dicevo"si, talvolta puo' tornare ma si rimette indietro e prima o poi l'immunosoppressore non serve piu'. Ti guardano come la massima esperta di graft cutanea e momentaneo leader del gruppo di quattro neotrapiantati ancora incapaci di convivere serenamente con visite, ansia da prelievo, angoscia da attesa del risultato dell'aspirato e cosi via.. Con l'ansia mascherina si mascherina no e cosa posso mangiare.. Il tuo approccio rilassato e vacanziero rasserena e dona positivita'. Bene, fa piacere.
Sguardi riconoscenti di neo trapiantati ossessionati dall'incubo del prurito costante e delle piaghe dolorose e dell'aspetto sgradevole e da tutti i pasticci da prendere che cio comporta..
Escalation di racconti da girone infernale ed io....cosi, Molto zen, molto "scafata", molto maestrina consapevole che ognuno ha la sua storia ma che se la tua e'stata un po peggio di quelle degli altri ti guardano come una miracolata e una vincente in questa assurda gara tra pseudo sopravvissuti che vogliono vincere il podio del caso piu complicato...

Esco da li felice di giocarmi il mio jolly, buttare l'immunosoppressore e cosi iniziare la caduta libera verso la riduzione netta della massa di pastigliozzi vari che ancora ad oggi ingurgito due volte al giorno.
After holiday, goog wine, good food, a lot of relax and less than ten days.. Masse di insetti immaginari camminano giorno e notte, soprattutto notte su e giu per la schiena, su petto, in testa, sui gomiti i polpacci e le cosce e poi ancora sulla testa e la fronte e le mani...
Tengo duro, pomata pelosante (cortisone per chi non ne conosce il piu disgustoso effetto collaterale immediato) a chili ma mmmm, pochi, altalenanti, assolutamente insoddisfacenti risultati..
Questa sera ho ceduto ed ho ripreso una compressa di immunosoppressore (scaduto ma qualcosa fara' spero) e un antistaminico e domani corriamo a farci vedere! E vabbe: esperimento temporenamente sospeso.. Ma ci torneremo  appena la pelle sara di nuovo bella bella...
Questa sera ho anche trattato male un amica.. Mi dispiace molto perche' a prescindere dal mio pensiero il mio dovere di amica e' proteggerla e coccolarla e non farla ragionare su cose su cui ragiona fin troppo da troppo tempo..

Tutto prudeva e io sono parecchio nervosa quando devo frenare l'istinto omicida all socrticamento ma mi viene la brillante idea di fare uno squillo ad una amica che non sento da un po' per farmi due risategrattatole ma mille fattori negativi mi assalgono spinti dalla sua amarezza e tristezza per un rapporto che non funziona come sognerebbe, da quel continuo recriminare tipico di noi donne per "mi aspettavo questo ma lui ha fatto questo, e non fa mai quest'altro, e non mi da attenzione , etc etc"
A mio parere potrebbero  essere una bellissima coppia ma evidentemente non ce l'hanno fatta a far bastare amore, attrazione, condivisione di interessi, diversità, a mediare gli egoismi e a ascoltare veramente e quindi la voce , della grattarola più che la  mia, ha detto: Basta, fatela finita qui! E' palese che non volete più stare insieme... Se si vuole stare insieme non conta nulla ha fatto, non ha fatto, ho fatto, non ho fatto, ho detto, ha detto..

Ora, dopo un chilo di crema al cortisone, l'immunosoppressore scaduto, l'antistaminico (scaduto pure lui accidenti) e qualche goccia di tranquillante mi sento un po in colpa perché cavolo loro sono una bella coppia e ci sono tanti uomini e donne da niente in giro e vorrei esistesse un bell'i munosoppressore dell'amore che potesse ridurre la conflittualita relazionale cosi come fa con i linfociti...
Buona notte amica mia

mercoledì 29 luglio 2015

Succede...

Nella vita succede che un gattino venga lasciato solo dalla mamma e che si provi a dargli una piccola chance ma che poi non si abbia il coraggio di sapere come stia andando..
Nella vita succede che una nonna se ne vada a pochi mesi dai cento anni per colpa del grande caldo e che ti ritrovi a pensare che ti dispiace per tua zia che si trova sola e triste ma che tua nonna, per te, in fondo, se ne sia andata da tanto tempo lasciando per anni, al mondo, un corpo forte e una mente spenta..
Nella vita succede che ti senti di essere diventato cinico, anestetizzato ai fatti della vita e che poi ti emozioni per uno sconosciuto che incontri per strada e che ti sembra solo e infelice..
Nella vita succede di pensare che la vita sia meravigliosa e che ogni sforzo abbia senso e poi combatti e professi l'eutanasia legale e il diritto alla dignita'..
Nella vita succede di essere invidiosi di qualcuno, non dei soldi o della bellezza ma semplicemente della facilita' di vivere che gli e' stata donata.. E di non riuscire nemmeno a sentirsene in colpa..
Nella vita succede di amare e non amare le stesse persone a breve distanza di tempo senza la capacita' di mediare i due sentimenti.. E poi di pensarci e rendersi conto che si vuole bene profondamente ma che spesso non si condivide un comportamento e che si confonde una non comprensione con il non amore...
Nella vita succede di vivere due giorni di perfezione assoluta  a zonzo in vespa e poi di tornare e avere l'improvviso momento di tensione per un impresa che ti fa arrabbiare, un conoscente che sta male e per il quale ti dispiace da morire, un percepito di costante fatica e una consapevolezza forse di essercelo cercato..
Nella vita succede di avere un blog che ci rappresenta ma che rappresenta anche la fase piu' complicata della propria vita e provare anche per Lui amore e odio...
Nella vita succede di rendersi conto che hai perso la capacita' di essere accondiscendente, disponibile e diplomatico e che in fondo sei piu' felice cosi'..
Nella vita succede di godersi una sera a casa, sola, in poltrona, in camicia da notte, con cena a base di pomodoro e mozzarella, avendo rifiutato due inviti a cena e un aperitivo e avendo solo voglia di scrivere sciocchezze in liberta' sul blog senza pretendere di essere minimamente intelligente...
Nella vita succede di vivere il momento senza programmare troppo il domani fingendo solo di pensare al futuro ma in fondo assaporando l'istante attuale e l'istante in cui si progetta il futuro perche' in fondo pensarlo a volte e' meglio che viverlo...

Domani e' l'ultimo giorno di lavoro prima delle vacanze, la mia mente e' lontana e meravigliosamente senza grandi progetti immediati e con la gioia che tutto cio' puo' regalare..
Venerdi andro' in campagna con i nipoti, faremo cose stupide e poco educative e sara' divertente.. Ci regaleremo la campagna, Ben, il buon cibo, le abitudini campagnole che mi rendono cosi' rilassata.. E discuteremo con l'impresa che fa i lavori, ci preoccuperemo per le spese, e sogneremo il piano b che pian piano stiamo creando..
Sara' un po' bello, un po' stressante, sara' faticoso e mai totalmente appagante ma sara' la vita che un po' ci siamo scelti e un po' ci e' capitata.. Mai facile ma in fondo (a parte per quei pochi priviligiati di cui ammetto sono talvolta invidiosa) per chi lo e'?
Questo blog che amo e odio e che ultimamente visito poco e' sempre il contenitore di pensieri sparsi e cosi e' stato anche oggi..

venerdì 26 giugno 2015

riflessioni vacanziere...

Una settimana di vacanza in Provenza con Max, i cognati, i nipoti e la suocera sta per finire e riparto con il rammarico di alcune cose non fatte, di danni fatti (alla macchina di Max...) e con la serenità di aver trascorso belle giornate in un posto splendido...
Dopo tanto tempo di assenza dal blog atterro su questa pagina sempre quando sono un po' smossa psicologicamente.. Lo sono per una serie di cose stupide ma che mi creano consapevolezza di come le cose non vadano mai esattamente come te le immagini e desideri, di come siamo artefici inconsapevoli del divenire del tempo..
Una giornata iniziata male, un risveglio tardo e non programmato, una telefonata che mi ha fatto sentire in colpa del poco tempo dedicato a papà in queste giornate piene di giochi dei bimbi e cose da fare, e continuata con  una gita al mercato di Carpentras  per qualche regalino che si è trasformata in una specie di odissea alla ricerca di un parcheggio in una cittadina regno del parcheggio selvaggio e delle stradine strette... tanto che, alla fine del continuo vagare, mi sono talmente incastrata in un strettoia con curva a gomito da devastare la macchina contro un muro...
Niente giro al mercato, rientro con la coda tra le gambe di una mattinata inutile e direi dannosa e doverosa ira funesta del legittimo proprietario del mezzo... Uff,  sono fantasticamente e  drammaticamente donna e si sa, donne al volante,....
Ma da ogni esperienza si trae qualche lezione di vita.. passiamo attraverso le intemperie, anche quelle che auto causiamo, sopravviviamo con qualche cicatrice nuova e andiamo avanti con nuovi equilibri.. Ogni giornata inizia con delle prospettive, può virare senza preavviso e può essere riaggiustata solo con la calma, la pazienza, il rispetto e un pizzico di ironia..
Ora ci attende l'ultimo pomeriggio in piscina, qualche bagnetto e l'ultima serata di relax..
dato l'esordio cercherò di non fare altri danni perchè si sa, ci son giornate che nascono un po' storte e si possono solo limitare i danni....
Però una nota positiva... mi son collegata al pc per una cosa di lavoro ed ho approfittato per vedere gli esiti degli esami arrivati via mail... e fronte midollo, per quel che sembra, va tutto bene..



mercoledì 13 maggio 2015

Nuove ere, tante cicatrici tanti addii e sguardi in avanti

Nel mio lettino spostato dopo giorni di scatoloni, fatica, stanchezza, polvere e tosse penso a ciò che provo..
Si e' chiusa un'altra fase di questa vita ballerina e umorale..
Sono stati anni di prove, corse, paure,  dolori e emozioni.. Prima c'era serenita', due cani biondi una vita insieme nella casa che ci eravamo scelti e una vita bella ma non sempre felice in tutto perche' piena, troppo piena ma non sempre di ciò che volevamo..
Oggi i due cani biondi non ci sono piu', anche la piccola Alice, che non ho piu' visto dal 6 novembre 2011 per paura, scelta, occasioni perse, da due giorni e' volata dalla mia mamma e dal suo Athos.. Era ormai una vecchia signora e ha fatto una vita bellissima per cui non sono triste..
Solo consapevole che con lei si e' definitivamente chiusa quella parte della mia vita iniziata tanti anni fa... quella parte di vita in cui tutto sembrava possibile, in cui sembrava ci fosse sempre tempo, quella in cui le delusioni ancora non c'erano state, i dolori erano stati piccoli e tutto era bianco o nero..
Anche la casa scelta, così fortemente voluta e così poco fortunata non c'e' più..
Oggi una nuova casa più piccola, un nuovo amico peloso più' piccolo, io stessa più piccola ma in fondo così tanto più grande, serena, consapevole del qui ed ora e di chi mi circonda con il suo amore, le sue debolezze, con le mille sfumature che dobbiamo accettare di noi, degli altri, della vita ogni giorno..
Tante cicatrici sono rimaste.. Molte fisiche, tante nel cuore e nella mente ma anche la consapevolezza che stiamo costruendo un nuovo percorso che avrà curve, salite faticose, qualche discesa rilassata ma che comunque si snoderà sempre di più attraverso le verdi colline della campagna che amiamo..
Sono riflessioni banali, che forse ciascuno, andando avanti con la vita, si trova a fare... Ha un senso vivere perche' in fondo non sai cosa succedera' domani e come sarai tu, come saprai affrontare cio che capitera' e chi incontrerai sul tuo cammino e chi un po' al tuo fianco, un po' indietro o per altre strade vicine camminera' con te..

giovedì 16 aprile 2015

Ciao Milly

Di ritorno da Roma, in un affollata carrozza piena di gente che lavora, galleggio in uno stato di sordo stordimento. La mia amica Milena se ne è andata.
In modo irreale ho da poco salutato una bara piena di fiori.
Quella non è la mia amica mi dico.
Ma poi sento parlare di lei e la rivedo.. tenace e battagliera nella malattia come in ufficio. Me la immagino senza i suoi riccioli neri, magra e pallida, ma con la solita grinta nel mettere in riga i medici, nel credere fino alla fine che si poteva fare, che i dolori fossero duri da sopportare ma che lei era forte e l'obiettivo troppo importante per mollare. ..
Poi ripenso alle mille situazioni in cui siamo state unite e sorrido.. perché lei era solare, decisa, generosa e intelligente oltre che divertente.
Convention aziendale: io  lei che dobbiamo fare un intervento... microfono e panico da platea! Quante risate, dopo, per lo sguardo di terrore quando cercavo di passarle il microfono e lei voleva solo che lo incastrassi sul supporto...
Ospedale: Milena tutta bardata con mascherina, camice, sovrascarpe e cuffia e quei ricci indomabili che sfuggivano ovunque.. entra l'infermiera, la sgrida, lei cerca di rimetterli dentro e loro esplodono a fungo...
Campagna: dopo il primo trapianto mi viene a trovare e la recupero ala stazione di Asti. .. 7 ore di viaggio della speranza a fine luglio, 35 gradi, un euro star e due regionali e lei vestita tutta di nero...
Campagna 2: e' li con me e andiamo insieme a parlare con il prete del paese perché io e Max avevamo deciso di sposarci. Entriamo io e Milly in sacrestia, ci sediamo di fronte a Don Lisandro e gli dico: buongiorno siamo qui perché vogliamo sposarci.... faccia smarrita del sacerdote, io che lo guardo e non capisco e lei che, più intuitiva di me della mia gaffe, che dice "si ma non noi due!!" E attacchiamo a ridere tutti e tre...
Macchina: mille telefonate la mattina presto, entrambe in viaggio verso qualche cliente, a raccontarci vita, lavoro, dubbi, trattative e ridere di ogni episodio buffo della vita aziendale e privata...
Sono tanti i momenti belli, i confronti e le emozioni condivise sul lavoro e nella vita.
Due donne diversissime nell'aspetto e nell'approccio ma unite dalla stima e dall'effetto profondo.
Mi manchi da mesi amica mia, mi manchi da quando hai scelto di proteggerci dalla tua malattia, mi manchi adesso è mi mancherai sempre..
Ti voglio bene.. ciao

domenica 22 marzo 2015

Piccoli gesti

..troppe volte non sono consapevole del valore dei piccoli gesti..
Corro, penso alle mie cose, mi do un tono, aspetto di ricevere e spesso dimentico che un abbraccio, una carezza, un messaggino o una telefonata possono portare un sorriso.
Mi racconto che siamo adulti, che contano altre cose, che gia' qualcuno mi dice che sono sdolcinata, che in fondo le persone sanno cosa provi per loro, ma questa e' una sciocchezza.
Mia zia si illumina appena sente la mia voce al telefono, fa niente che io mi arrabbi con lei perche' non e' capace di godersi nulla nella vita, mio papa' sorride con i suoi occhi dolci per piccole righe scritte e per le tante parole non dette nascoste dietro le righe e ricorda come io sia simile alla mia mamma, mia suocera chiacchiera come una bambina felice commentando ogni scena e mangiando caramelle se la porto al cinema, io mi emoziono quando Max mi abbraccia forte, quando papa' mi bacia sulla fronte o mi regala una foto della mamma, quando un amica mi scrive ansiosa per sapere come vanno gli esami o quando Lollo mi scrive e mi manda le foto..e per mille altri gesti delle persone a cui tengo..
Sono piccoli gesti, non fondamentali nella grande dinamica della vita ma essenziali per rendere piu' bello il quotidiano..
Troppe volte nascondiamo la paura di sembrare deboli con atteggiamenti da duri, con  frasi sbrigative... Troppe volte ci nascondiamo dietro le cose da fare e dimentichiamo che in fondo bastano una manciata di secondi per dire "ciao, ci sono, ti voglio bene.."
Ci raccontiamo che non e' importante, che i piccoli doni, i piccoli gesti sono solo un modo per colmare le insicurezze.. Ma anche fosse? Le insicurezze ci sono e se basta poco per fugar le nubi perche' non farlo...

giovedì 19 marzo 2015

19 marzo...

Oggi e' la festa del Papa', su facebook mille messaggi strappalacrime verso i papa' ed io a pensare al mio, in una mattina presto, prima dell'ufficio... A pensare a lui, in una mattina in cui il cuore e' un po' triste per una mamma di un amico che se ne e' andata,  e a pensare al suo tempo che passa, ai suoi occhi un po' malinconici, alla solitudine che si e' scelto, e alla mia incapacita' di esserci sempre come vorrei..
Mio papa' e' un uomo speciale, lo e' per me, lo e' per Ben, lo e' un po' anche per Max.. E,da oltre due anni, e' ancora di piu' dentro di me..
E' sempre stato la parte ludica della famiglia, quello che non sapeva mai essere severo, quello un po' geloso dei miei fidanzatini e protettivo, quello sempre pronto a perdonare, quello che mi spiegava le cose della vita cucinando, quello che mi ha trasmesso l'amore per la cucina... E per gli altri, i più' deboli parlandone poco e facendo tanto..
In questi anni di fatiche e' colui che mi ha dato una chance, e' uno dei grandi motivi per cui continuare a lottare sempre per questa chance..
Gli voglio bene, sono piemontese e come tale forse non lo dico mai, ma chissa' se lui lo sente..





mercoledì 11 marzo 2015

Che l'amore sconfigga il dolore...

ieri, alla notizia che una cara amica che sta affrontando una malattia cattiva e infida si sarebbe sposata questa mattina mi son tornate alla mente tante immagini di pochi anni fa...
In un estate calda, due mesi dopo il primo trapianto, due amiche andavano dal pretino del paesello di campagna a cercare di orgsnizzare in tutta fretta un matrimonio meno di un mese dopo.
L'esordio con questo sacerdote venuto dall'argentina era stato ridicolo. La sottoscritta che candidamente, con la sua bella boccia pelata, diceva:" buongiorno, noi vorremmo sposarci a settembre!". Il prete ci guardo', squadro' me e la mia amica e il suo sguardo si fece smarrito.
Risata e scrollata di spalle e spiegazioni necessarie... E tutto fu chiarito..
Poi il matrimonio mio e di Max, la recidiva, un altro trapianto e tutto il seguito.. Il mio rientro al lavoro e poco dopo l'inizio dei suoi problemi.
Oggi questa mia amica ha scelto di sposarsi, non sta bene, le terapie sono pesanti ma per amore, per concretezza, per follia e rispetto ha scelto di farlo... Ed era bellissima!!
Che questo giorno, che quella luce che veniva dai suoi occhi, che la speranza che domina i loro cuori riesca a fare cio che le terapie fanno fatica a fare...
Buona vita amica mia

venerdì 6 marzo 2015

La felicita' e'.... Accontentarsi o continuare a cercare di meglio? Riflessioni in terza persona

Ogni giorno, o perche' non riesci a fare cio' vorresti, a sentirti bella come vorresti, a farti corteggiare e amare come sogneresti, o perche' semplicemente vorresti essere unica, speciale accetti di accontentarti.
Accetti che tutto non sia esattamente perfetto.. Che tutto sia fatto di sfumature, che gli altri siano fragili come sei tu, che abbiamo bisogno di conferme, che vogliano divertirsi ma anche essere sereni.. Che vogliano sentire il brivido ma anche la sicurezza..
Accetti la consapevolezza che la perfezione puo' essere solo un breve istante ma che la felicita' forse la costruisci pezzetto dopo pezzetto, accettando, tollerando, comprendendo le debolezze, gli errori, gli sbandamenti e ogni fragilita' a volte anche un po' egoista che ci rende umani.
Non e' sbagliato, debole talvolta o invece forte..
Se pretendi da te stessa, dagli altri, dal mondo di essere sempre all'altezza delle tue aspettative non sarai mai felice.
Pensieri dell'eta' forse, delle esperienze, del vissuto che mi trascino dietro e che mi fa guardare avanti, amare profondamente, odiare talvolta ma, fortunatamente, molto meno profondamente, capire, e essere felice nonostante..
A letto, a fianco a Max, scrivo e penso a questo..
Una vita di sfumature, forse non quella che avrei pensato, una vita in cui non riesco a vivere in terza persona ma cosi piena di tanto da far accettare anche le infinite grafazioni di grigio che vivo.. Buonanotte

domenica 1 marzo 2015

Piccoli pensieri marzolini

Sono seduta sulla poltrona di vimini regalo di un matrimonio lontano, se non nel tempo sicuramente per la vita trascorsa... Una vecchia poltrona con tanti ricordi, avvolgente e accogliente, nell'angolo della mia cucina campagnola.. Il plumcake cuoce in forno, la rollata sul fuoco e un raggio di sole entra dalle finestre..
Giornata di umori strani, lievi malinconie e pensieri sul domani. Tante cose sono cambiate, tante stanno cambiando e la voglia di nuovo si fa avanti prepotente.. Quella voglia di corteggiamenti primaverili, di gonne leggere, di passeggiate tra i fiori... L'inverno ancora mi trattiene e la tosse di nuovo tornata me lo ricorda ma la testa fugge via da ogni incombenza e cerca risate e coccole..
Ora salirei in macchina e andrei verso il mare.. Una fuga sulla spiaggia, bere vino seduta sulla sabbia con il sole in faccia..
Ma gli ospiti devono arrivare, a milano mille cose da fare e uff.. Anche questa volta bisogna aspettare!
Su questo aspettare mi viene da riflettere! Sembra assurdo ma il minimo di normalita' raggiunto obbliga a fare i bravi, essere coscienziosi e saggi.. In qualche modo quasi mi manca quel senso di "non c'e' domani, per cui godiamocela" vissuto in alcuni momenti passati..
Sento che quest'aria da persona seria che mi sono costruita e' un po' falsa e vorrei essere piu' sciocca di Ben.. Giocare, flirtare, sentirmi bella e leggera, fare cose piccole e stupide.. Ma la "seria" si ricompone sotto gli sguardi severi...
E va a cercare Ben che ora ha scoperto il bosco ed e' incontenibile...


domenica 18 gennaio 2015

Weekend lunghi e qualche ricettina...

..da inizio anno l'azienda dove lavoro ha fatto un grande regalo a me ed ai miei polmoni:  Il part time verticale tre giorni la settimana e quattro giorni dedicati alla campagna, all'aria pura e al relax.
Devo ancora abituarmi a questi nuovi ritmi.. Quattro giorni sono come una vacanza, il martedì hai lo choc da rientro e il mercoledì e il giovedi lavori a pieno ritmo e poi è subito venerdì con Max che lavora da casa e io che mi dedico alla cucina, a qualche passeggiatina e alla lettura davanti al camino..
Settimana scorsa non ce lo siamo goduti a pieno tra impegni di lavoro e controlli in ospedale ma questa settimana è stata perfetta. Un mix di riposini con il plaid e piena attività cuciniera, pranzi con amici e giochi con Ben.
Ecco quindi qualche ricettina del week end.
Al mercato dei contadini c'è un bel banco di un azienda ageicola siciliana che porta fino ad Asti arance, limoni e cedri non trattati.. Siamo nel pieno della stagione e mi sono dedicata a fare la mia marmellata inventale preferita.. Arance e limoni!

Marmellata di arance e limoni:
2/3 di arance non trattate
1/3 di limoni non trattati
Zucchero di canna
Bisogna far bollire per tre volte, per dieci minuti a volta e avendo l'accortezza di cambiare sempre l'acqua,  le arance e i limoni. A questo punto si tagliano a pezzetti piccoli avendo cura di eliminare i semi eventuali e le parti bianche. Si pesa il composto ottenuto e si versano in un tegame a fondo spesso gli ageumi e un ugual peso di zucchero di canna. Si lascia cuocere una mezzora circa e si invasa in barattoli ben lavati e si sterilizza per circa mezz'ora.

Ovviamente al mercato non ho comprato solo arance e limoni ma quanto di meglio questo strano inverno permette di trovare..
I primi agretti con cui abbiamo fatto dei fantastici spaghetti integrali con aglio e acciughe, sarsett selvatici raccolti nel bosco, porri, nocciole e con questi ultimi ho fatto una torta salata un po' speciale.

Torta salata porri e nocciole

250 gr di farina
50 gr di farina di nocciole
125 ml di olio
1 uovo
1/2 cucchiaino di lievito per torte salate
Acqua q.b.
Sale
3 porri
50 gr di nocciole
Mezza robiola tonda di capra (tipo roccaverano)
1 uovo

Ho impastato le farine con il lievito ed ho unito l'olio, l'uovo il sale e qualche cucchiaio d'acqua, lavorato qualche minuto e messo l'impasto a riposare coperto.
In un tegame ho rosolato pian piano senza farli scurire i porri affettati salandoli lievemente. Ho tostato le nocciole e spezzettate grossolanamente.
In una ciotola ho lavorato la robiola con l'uovo e, una volta diventata una crema, ho unito il porro, le nocciole e una macinata di pepe.
Ho steso 2/3 dell'impasto in una teglia tonda e versato il ripieno e decorato con strisce di pasta come fosse una crostata.
E poi in forno a 180 gradi per circa mezz'ora/ quaranta minuti.
E servita con i sarsett selvatici..
E per finire ho preparato le barrette di cereali.. Buonissime con riso soffiato, farro soffiato, fiocchi d'avena, crusca d'avena datteri, mandorle e fichi secchi.

Sono facilissime, sane e golose.

400 gr di cereali misti
Datteri, mandorle e fichi secchi o cio che si vuole in quantità a piacere
125 ml di sciroppo d'acero
125 gr di burro o olio
125 gr di zucchero di canna
Un grosso pizzico di sale

Si realizza uno sciroppo con burro, sciroppo d'acero e zucchero e sale  facendo cuocere piano fino a che lo zucchero si sia sciolto.
Si versa sui cereali miscelati e si mescola bene, si uniscono gli altri ingredienti e si stendono in una teglia rivestita di carta da forno. Si inforna a 140/150 gradi per circa mezz'ora. Una volta sfornati e leggermente raffreddati si spezzano in gross pezzi e si recupera la granola rimanente per guarnire lo yogurt..
E martedì li porterò in ufficio per uno spuntino..

sabato 3 gennaio 2015

Traguardi

T come tempo... Necessario, non prevedibile, non controllabile
R come risoluzione...
A come aspettative.. piccole, grandi, folli o insignificanti per i piu' ma non per noi
G come gioia.. Che si prova piena, esplosiva, appena ce la fai
U come unicita'.. Ogni successo e' unico e scalda il cuore e riempie la mente
A come ansia.. Amica subdola del tempo fino a che il tempo non la abbandona per strada
R come rarita'.. Delle emozioni, dei pensieri belli che scaldano il cuore
D come dono... Della vita, di un altro anno, di un film, di un cagnolino
O come orgoglio... Di avercela fatta, anche se solo per te

La vita di ciascuno e' fatta di traguardi e per ognuno diventano le pietre miliari della vita.
Sono quei momenti che ricordiamo, su cui favoleggiamo con "ti ricordi di quando..".
Ci sono traguardi che soddisfano il nostro ego, traguardi che rendono felice la nostra anima e piccoli traguardi che semplicemente ti dicono che vale sempre la pena proseguire..
In passato guardavo solo a quei traguardi che mi sembravano importanti come la laurea, il lavoro, l'amore, una casa costruita come volevo... Mi sembrava che il tempo fosse una risorsa infinita, che la più parte delle cose  fosse facile e scontata e che si potesse chiamare "traguardo" solo qualcosa di veramente grande...
Ma i traguardi sono migliaia e spesso ci danno piu' gioia quelli piccolini, insignificanti, che hanno significato solo per noi e non per il mondo esterno...
Il 2014 e' stato un anno di tanti traguardi..
I 2 anni dal trapianto, il rientro al lavoro, un cucciolo piccolo e con poco pelo e sempre super pulito ma che finalmente ha riportato abbaiate e giochi nella nostra casa di campagna oltre che nella vita di papà, 1 anno completo senza ricoveri, il viaggio in aereo e il week end tanto atteso a Parigi con Adriana e Raffa, la vespa, un nuovo progetto difficile ma pieno di attese, le vacanze, e mille altri piccoli successi.
Walt Disney diceva: se lo sogni esiste.. Ma io credo che sia piuttosto: se lo sogni provaci e credici almeno un po', avrai delle sorprese.. Io e Adriana avevamo scommesso due anni e mezzo fa sul nostro week end a Parigi... Il tempo ci è stato un po' nemico, ma l'aspettativa è stata grande e anche l'ansia pre partenza su tosse, fatica, influenza, stanchezza e questi giorni con le mie amiche sono stati un dono stupendo. Oggi, per la maggior parte del nostro mondo, un week end a un ora di volo da casa non è più una cosa speciale ma per noi è stato un Traguardo.. Un fiocco su questo anno..