lunedì 15 settembre 2014

Uff. Ciao Gabriele

Da tanti mesi non leggevo i suoi post.. In macchina, guardando un ragazzo sullo skate al parco, nei momenti piu' impensati pensavo a Gabriele, un amico sconosciuto che aveva un blog molto bello, con un titolo importante : per consegnare alla morte una goccia di splendore...
Questa sera sono tornata a casa ed ecco di nuovo il pensiero a lui. Come stara'? Quella speranza di trovare tanti post sulle sue disavventure ma la solita voglia di fare, ridere e divertirsi.
La prima doccia fredda (vera, sofferta, con quel senso di freddo e di colpa per non esserci stata di più) arriva   dal post scritto dalla sua mamma ad aprile. Gabriele non era piu' in grado di muovere le mani, le gambe, vedeva tutto sfocato e si nutriva con il sondino. Mi ha colpito la frase della mamma: scrivo io perche' la situazione di Gabriele e' un pochino peggiorata.. Gli occhi di chi ti ama non vogliono accettare che il tuo corpo se ne sta andando..
E poi i post delle altre blogger, il 7 agosto, che lo salutavano.
Io sono arrivata solo oggi.
Ti sei ammalato a sedici anni, te ne sei andato a venti e nel mezzo un milione di sogni da adolescente. Chissa' cosa avresti detto di questi filmetti sugli adolescenti con il cancro. Se a me, cinica quarantenne, hanno strappato un mezzo sorriso per la finzione degli stati d'animo e, soprattutto, degli stati fisici, tu, che adolescente lo eri per davvero avresti pianto, riso o urlato?
Mi dispiace, mi dispiace tanto e non c'e' molto altro da dire. Ogni volta che manca qualcuno la mia voglia di credere nell'aldilà si rafforza. Non posso accettare dentro di me il nulla che altrimenti questo rappresenterebbe. Spero di vederti volare un giorno con i tuoi capelli lunghi e quella faccia un po' buffa come ti ho visto nel video degli elio "nuvole di ossigeno". Buon viaggio Gabriele.

Una riflessione: tanti come lui muoiono ogni giorno ma, come sempre se a mancare e' un amico, il dolore che si prova ha un nome e un intensita' diversa. Ma molti mi diranno che per me Gabriele era uno sconosciuto.. Ed invece no. Questo e' il magico potere dei blog. I loro autori diventano passo dopo passo degli amici, senza un volto e fisicita', ma degli amici con cui condividi i pensieri piu' profondi ed intimi...
Ciao Wide, ciao Gabriele

1 commento:

  1. Non conosco bene te non ho mai letto Gabriele, ma leggerne basta per sentirsi toccare.
    E' mancato pochi giorni fa un amico d'infanzia di mio fratello, per me sempre bambino anche oggi che a 30 anni sembrava un omone. Non è mai banale rispolverarsi la fortuna di avere avuto vite e persone.
    E io dell'aldilà ho certezza assoluta. Ci sarà luce.
    Ciao Gabriele e ciao Aldo. Grazie a te che scrivi sempre la bellezza nonostante le cose.

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