giovedì 14 agosto 2014

A zonzo per il perigord e la costa altlantica

Dopo un bel viaggio notturno, tra passi di montagna, pioggia e piccoli paesi siamo arrivati in Perigord. Un b&b , una casa del settecento ristrutturata e arredata esattamente come piace a noi, due ospiti meravigliosi che, da Torino, han ricostruito una nuova vita qui. Quanti sogni facciamo io e Max  ispirati da chi ha avuto il coraggio di cambiare ritmi e abitudini. Loro due, lontani da tutti, in un progetto comune di ospitalità... Bello bello..
Ci siamo goduti i giardini, i castelli, i petit village e l'impegnativa gastronomia francese del Perigord in cui sembra esistere solo fois gras, canard, truffe e fromage! E vino ovviamente! Vabbe tanto io prendo la terapia per il fegato e Max olio di pesce e estratto di riso rosso per colesterolo e trigliceridi!! Per altro Max e' in seria difficoltà: detesta la metà di queste cose e gli intingoli per cui ha vissuto i primi giorni a formaggi e vino...
E poi la costa, la luce delle spiagge oceaniche e le passeggiate sulla sabbia.
A coronare il paesaggio la bellezza della casetta trovata su internet. Una ex piccola scuola, tutta in pietra e con il tetto a capanna e un bel grande giardino davanti,
E i suoi proprietari: fantastici!!
Pierre e Danielle, con la mitica mami di 96 anni e Mathieu (un delizioso attore che sembrava nato dall'unione di Harry Potter e Frodo). Due francesi pieni di vita e interessi che ci han fatto trascorrere una splendida, golosa  e molto alcolica serata..
Ora siamo tornati, ancora pochi giorni in campagna e si ricomincia dopo questo lungo, lunghissimo periodo di vacanza.
E' stata vacanza da tutto. Dal lavoro, dall'ospedale, dalla malattia, dai pensieri ed anche dal blog vista la scarsa frequenza con cui ho scritto.
E' stata vacanza da zia, tra gite con i nipotini, biscotti fatti con Stefano, coccole e cartoni guardati stesi sul letto facendo il riposino.
E' stata vacanza per me e max. Sempre la tosse a ricordarci che i tre anni passati sono stati duri ma in fondo vacanza dagli altri acciacchi e minimo senso di normalita'. Siamo stati in spiaggia, abbiamo scalato la duna del pylat, girato per vigne e mangiato senza troppo preoccuparci di immuno soppressori, fegato, etc...
Belle, bellissime vacanze. Ora son pronta a ricominciare.


martedì 12 agosto 2014

E' notte... Si parte

Dovrei riposare un po', tra poco partiamo per la prima vacanza all'estero da tre anni a questa parte, di notte, sulle statali.... Torino, monginevro, briancon.... Come piace a noi, poca autosdrada e piccoli villaggi.
Ma sono eccitata, emozionata come quando ero bambina e con mamma e papa' partivamo di notte per viaggiare freschi in direzione spagna.
E' stato un mese intenso, mi sono goduta la campagna, i nipotini, la vita in senso generale, esplorando la mia parte infantile, giocando e poltrendo, spentolando in cucina e producendo conserve.
Avevo bisogno di stare con me stessa, lontana dalla leucemia, dai malati di leucemia, dai malati in genere, dalla mia tosse che e' li ma che mi impegno ad ignorare quando posso,  da quella sensazione di sopravvissuta che mi porto dietro e che falsa ogni relazione.
E ora son qui, sul letto al buio, Max sotto a dormire qualche ora sul divano. I bagagli in macchina. Il sacchetto viveri per la notte pronto.
E assecondo questa improvvisa voglia di scrivere il fiume di pensieri dopo oltre un mese. Penso di aver fatto pace (almeno stanotte) con le mie cellule pazze, con gli acciacchi, con la cataratta che mi impedisc di leggere la cartina. Ho solo voglia di partire, di notte, con il buio e la luna, senza pensare che ho con me una borsa di medicine, la lettera dell'ospedale e che  Max mi ha fatto scrivere al b&b dove dormire i primi tre giorni per dirgli della tosse e chiedere una stanza defilata.
Voglio partire e lasciare chilometri tra noi e il resto anche se il resto e' con noi e spero si divertira' con noi.