mercoledì 9 luglio 2014

Giorni complicati.. E tante riflessioni

Un infezioncina che non riusciamo ad individuare e risolvere mi ha ributtato nel magico mondo del day hospital e del San Raf tutti i giorni.
Dopo un lungo periodo in cui sono riuscita a dilatare i tempi tra i vari controlli questa settimana quei grigi e lunghi (accidenti a quanto son lunghi)  corridoi mi hanno vista protagonista.
Andare in DH e' un esperienza che ridimensiona i problemi di ciascuno. C'e' sempre qualcuno che ha una storia molto piu difficile, complicata, sofferta e dolorosa della tua e, dopo queste sfiancanti giornate tornavo a casa e sorridevo...
C'e' la ragazzina che , a due mesi dal trapianto, e' in recidiva precoce e ci sono gli occhi dei suoi genitori che trasmettono una sofferenza impossibile da descrivere, c'e' la signora che la guardi e pensi che abbia sessantanni e poi scopri averne due piu di te e che da 7 anni combatte con una malattia che nulla riesce a curare e ti dice che e' serena perché comunque, in questi sette anni, ha visto crescere un po i suoi tre figli e se deve andare andra' se no ci ha provato,  c'e' il papa' che pensava di poter stringere i tempi di un trapianto per poter ricominciare a lavorare e invece che viene ricoverato d'urgenza per la bilirubina impazzita (che poi chissa a cosa diavolo serve la bilirubina), c'e' il ragazzo della basilicata che qui ha trovato la salvezza perche' giu' l'avevano semplicemente dato per morto e invece, dopo mille ricerche su internet e' qui a lottare, felice, contro la graft, c'e' il ragazzino che ha fatto il trapianto, ha la febbre, ancora tutto sballato e debole e che litiga con il padre perche' vuole mangiare la cotoletta e la pizza e uscire con gli amici....tutto questo in due giorni e una sola stanza...
Per cui fa niente che non mi trovino nemmeno una vena e oggi abbiamo toccato il record dei cinque buchi, fa niente che la pcr sia schizzata alle stelle e non si capisca la causa, fa niente che l'infezione mi abbia lasciato la sensazione di ossa rotte e che la mattina sia meno scattante di mia nonna allettata di 99 anni.... La risolveremo, il midollino del papa' continuera' a darsi da fare e alla fine capiremo cosa scatena questo pasticcio..
Ora sono a casa, fuori tuona, io mi riposo e domani saro' ancora li...
E cerchero' anche di andare in ufficio anche se purtroppo oggi mi son persa la festa dell'azienda...

1 commento:

  1. Cristina mi dispiace molto,spero che presto possano individuare la causa...tu sei sempre attenta e vicina agli altri...lo dico sempre che sei Speciale!!!
    Un forte abbraccio e un augurio di risolvere il tutto al più presto.Maria

    RispondiElimina