martedì 3 giugno 2014

Riflessioni sul concetto di guarigione

Eccoci qui, ancora una volta a pensare a quanto tutto sia insensato. Una mia cara amica non sta bene. Anche per lei si prospettano mesi duri, terapie faticose, interventi e un cammino pesante verso la riconquista di uno stato fisico migliore... Per un altra brillante quarantenne mesi duri e lezioni di vita che non si vorrebbero ascoltare ed imparare..
Mi rendo conto che ormai non parlo mai di guarigione..
Parlo di sentirsi meglio, anche di stare bene, ma mai di essere guariti... In fondo l'essenza e' cio che si prova, come ci si sente piu' che quanto dichiarato da sterili fogli medici.
E' come se la mia mente avesse accantonato quel concetto, e' come se avessi consapevolizzato che se ti rompi una gamba guarisci ma se il tuo corpo fa le bizze puoi solo aiutarlo a farne meno, magari anche nulla, ma non hai il potere di guarirlo..
Cio non toglie che questo modo di pensare possa essere proficuo.. Non ti stressi piu' con la domanda saro' guarita? Quando guariro'? Ma te ne freghi e pensi: " mmm, oggi sto bene, che si fa di bello?"
Programmi la tua vita, fai progetti piu' o meno concreti, esci, vedi gli amici, parli al telefono con i tuoi, lavori e tutto procede come per ciascuno con solo questa minuscola differenza... Non pensi sono sana, sono guarita, sono malata o ... Semplicemente cerchi di non pensarci e incastri nella tua giornata le terapie, l'areosol, le visite all'ospedale. Se programmi le vacanze, insieme alla valigia, pensi a quanti blister delle  pastigliette varie che ingurgiti dovrai portare e quanto ingombreranno e se dovrai rinunciare a causa loro a un paio di scarpe in piu', nel fare la valigia infilerai un caftano in piu' e tanta protezione 50 perche' il sole ti fa male (ma mica solo a me!!) e con il cortisone fa venire le macchie e io alla Pimpa ho gia' assomigliato troppo a lungo..
Insomma in un pomeriggio di relax dopo un bel week end e una mattinata in ufficio penso alla mia amica che sta iniziando questo viaggio nuovo.. Non sono vacanze, affatto, ma sono esperienze dure, difficili che le lasceranno qualche cicatrice ma spero anche nuova forza e consapevolezza.
Se non possiamo impedire che accadano almeno che ci diano la liberta' di pensiero sentimenti e espressione e nuova voglia di quella vita normale che tante volte annoia..

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