domenica 25 maggio 2014

Corstata all'olio e nipoti

Week end bellissimo a fare gli zii a Stefanino..
ZZZia, zzzio, zzzzia le parole piu' ricorrenti delle giornate trascorse.. Un po' strascicato, con quella vocina da bimbo e martellante fino a che non rispondi..
I bimbi di citta' si divertono con poco in campagna ma vanno guidati.
Io che son cresciuta seguendo mio nonno nell'orto ero la regina dei giochi con foglie, erbacce e poco altro e creavo minestroni di terra che propinavo al nonno e mangiavo pomodori staccati dalla pianta e carote estirpate e giusto spolverate..ma per i bimbi di oggi e' piu' difficile perche' non sono abituati.. Poi pero' , poco a poco, scoporno che ci si puo' divertire a mettere i fiori nei vasi, innaffiare con la canna e la pistola che spruzza o andando in giro sul trattore..
E si, ne son sempre piu' consapevole, probabilmente non sono portata per fare il genitore a tempo pieno ma la zia part time e' divertente... Stan con te, ti stanchi ma sai che poi tornano a casa loro e tu ai tuoi egoistici ritmi da non genitore..
Per concludere il week end abbiamo fatto una grigliata con tutta la famiglia e, per assecondare le allergie di mio cognato e le mie nuove presunte intolleranze ho sfornato la crostat con l'olio...
Veramente buona

300 gr di farina
150 ml di olio
150 ml di zucchero di canna
Una punta di cucchiaio di lievito
Un uovo intero e due tuorli
La scorza grattuggiata di un limone
Un vasetto di marmellata (io ho usato quella di more di gelso ma ovviamente va bene quella che si preferisce)
Ho impastato la farina con l'olio e il lievito, aggiunto la scorza e, uno alla volta le uova, formato la palla e fatto riposare in frigo per tre ore.
Stess, fsrcita e fatte le strisce e cotta come sempre a 180 gr per circa mezz'ora.

martedì 13 maggio 2014

Il mercato dei contadini

Sabato mattina,.
Asti.
Mercato di piazza catena...
Non e' il solito mercato,  quello della piazza grande con tante belle cose e gia' cosi campagnolo per una milanese di adozione come me..
Questo e' un piccolo mercato di contadini, in una piazzetta defilata, con piccoli banchetti senza struttura..
Vecchie signore con le ciabatte con la zeppa, la vestaglietta a fiori sul maglione e la gonna, le calze pesanti color carne e quelle belle mani rovinate di chi ha le mani nella terra ogni giorno.
Qualche carciofo, qualche piccola zucchina con il fiore freschissimo, le fragole e le prime ciliege e le coste.. Qualche cipollotto e l'aglietto giovane..
E poi anche le erbe spontanee, raccolte per bene, pulite e vendute e niente..
Ortiche, luppolo selvatico, germogli di papavero.. Se penso alla fatica che comporta raccogliere le erbe, chinati per terra, nel bosco, penso che chiederei ben piu di ottanta centesimi al mazzo.
Ma per loro e' normale e quindi scorpacciata di erbe spontanee e un bel risotto con le ortiche.
Risotto con le ortiche
300 gr di riso carnaroli
Due mazzi di ortiche
Una cipolla piccola
Vino bianco
Brodo vegetale
Olio
Parmigiano
Sale e pepe

Ho tagliato fine fine la cipolla e l'ho messa a rosolare in casseruola con un filo d'olio a fuoco dolce.
Poi, armata di guanti, ho pulito le ortiche dai gambi e le ho lavate bene e tagliate a fettine.
Le ho messe ad appassire con la cipolla ammorbidita e le ho fatte cuocere qualche minuto.
A quel punto ho aggiunto il riso per quattro e l'ho tostato per bene e salato.
A quel punto ho sfumato con il vino, fatto assorbire e iniziato a cuocere con piccoli mestolini di brodo come un qualsiasi risotto.
Per rispettare la linea salutista del riso alle ortiche ho mantecato a fuoco spento con un filo d'olio extra vergine ligure e un po di parmigiano e un mulinello di pepe..

Buonissimo

giovedì 8 maggio 2014

Che stanchezza..

Sara' la primavera, sara' che non dormo mai, sara' che quindici giorni di vacanza rallentano i ritmi, saranno le pastiglie che ingurgito, sara' questo senso di incompiutezza ma son proprio stanca..
Sono rientrata a Milano lunedi, dopo tanti giorni in campagna alcuni belli, altri meno, tutti sicuramente pieni di attivita'. Ero contenta di rientrare in ufficio, ma ammetto di aver sofferto un po'.
E' che la tosse ha ripreso a tormentarmi di notte e svengo verso mattina.. Ed ovviamente a quel punto e' ora di alzarsi.. Mi chiedo come Max possa reggere questa situazione.. Non dormo io ma sicuramente tormento anche lui.. E' passato un anno da quando la tosse e' comparsa.. Dodici mesi e poco piu' a tossire.. Nel mezzo un estate ricoverata per una polmonite dietro l'altra, e mesi di aerosol e terapie varie.
In realta' va meglio, respiro meglio, ho un po' meno fiatone, e una saturazione quasi decente.. Ma la tosse e' sempre li, passa solo in piedi! Dovrei diventare uno standig baba, uno di quei santoni indiani che vivono solo in piedi e fan tutto cosi.. Ma io sono poco santona e mi viene sonno uffa ma poi mi appoggio ed ecco quel prurito in mezzo al petto che parte e mi scatena versi orrendi..
Ieri ho fatto yoga, il corso nella grotta di sale che seguo da un po', via di fuga e momento di benessere irrinunciabile.. Abbiamo lavorato sul fuoco con mudra e mantra che mi hanno aiutato a concentrarmi e, miracolosamente, a non tossire... Perche' si! E' proprio infame la tosse! Se riesci a concentrarti su altro non tossisci.. Se riesci a non pensarci va meglio..
Appena sei invece in un contesto in cui vorresti non tossire eccola li.. Dispettosa come non mai.. E' frustrante perche' e' un disturbo sciocco, tutti mi dicono "ma con quello che hai passato cosa vuoi che sia", ma ti limita, ti logora il sistema nervoso e impedisce una vita sociale normale.. Soprattutto, sembra fatlo apposta, compare a casa, la sera, quando io e Max siamo tranquilli e vorremmo chiacchierare e raccontarci.. Che rovinafamiglie la tosse.. Una femmina odiosa, anche peggiore di quelle donne insidiose che flirtano con gli uomini delle altre.. Ma Max resiste e mi fa i massaggini sulla schiena!! E sa' che passera' e che torneremo a dormire, a poter stare abbracciati sul divano senza che io dopo due minuti attacchi a tossire, a baciarci come gli adolescenti a lungo fino a rimanere senza fiato (che nel mio caso, al momento, significa pochi secondi).. Vabbe, sara' meglio andate in ufficio ora..