mercoledì 31 luglio 2013

...???...

Ecco la forma dei mie pensieri: ...???....

Oggi minuscoli segnali positivi tra cui pcr che scende, micro risalita dei neutrofili, niente febbre ma nessuna risposta concreta.
Si procede in questa ennesima attesa e teniamo le dita incrociate per gli esami di domani (i cui esiti purtroppo non vedremo fino al pomeriggio..)
Certo che, se oltre a questa deliziosa dottoressa delle infettive, mi chiamasse qualcuno di ematologia sarei più felice.. Ma forse sono io abituata male e troppo pretenziosa ed e' normale che funzioni cosi..
Il reparto intanto si e' attrezzato a gestirmi tra mascherine e precauzioni aggiuntive e mi  sento un po' più  tranquilla sul rischio infettivo..
Come dice una blogger che adoro (on the widepeak.wordpress) e che racconta la sua storia difficile con ironia e determinazione:
E ci sono. Sono qui. Sono presente.
Anche voi. E non fa poi così caldo.
Ecco, anche io sono qui ed anche voi (Max, le amiche, papa', Francesco, il solito indistruttibile team di supporto..)... E, alla fine di questa lotta di nervi crolleranno la malattia, le complicazioni, i pensieri brutti e noi saremo qui...

Oggi Max mi ha detto che se dobbiamo fare ferragosto qui si attrezza con il nostro nuovo barbecue portatile, salamelle birra e cocomero e facciamo il picnic a villa Turro.. Non male come progettino ferragostano!!

martedì 30 luglio 2013

Sindrome da paziente ematologico

In oltre un anno e mezzo, per la prima volta mi ricoverano in un reparto diverso da ematologia.
Ed ovviamente i miei globuli bianchi crollano: ho ben 300 neutrofili ossia nulla.. Completamente esposta alle infezioni.
Mi sento come un vasetto di miele in un nido di vespe.. Nuda in un mondo di batteri feroci..
Sono iperagitata, controllo ogni mossa di medici ed infermieri tanto che alla fine penseranno io sia una pazza psicotica..
Le cause possono essere molte.. Soprattutto infettive o farmacologiche anche se ovviamente la mia mente non riesce ad escludere motivi piu seri.
Domani si decidera' intanto cerco di stare buona buona e non farmi mangiare dalle vespe assassine

lunedì 29 luglio 2013

Dalla 214 alla 213: si cambia hotel!!

Dopo un inizio difficile la giornata si e' sviluppata meglio.. Alla fine l'ossigeno di questa mattina si e' rivelato un eccesso di zelo! Ok non saturo proprio splendidamente ma non così male da aver bisogno di ossigeno..
Nel pomeriggio poi il fatidico trasferimento al San Raffaele di Turro.
Per la prima volta dall'inizio della malattia e, in realta', in generale della mia vita sono in un cosiddetto reparto normale.. Senza particolari procedure e  restrizioni per le visite e, da non credere, posso addirittura scendere nel parco.. Mi sembra tutto cosi strano e anomalo.
Altra camera singola, sicuramente meno moderna della mia ultima suite bimbi, ma comoda a parte il televisore senza telecomando fisso su rai 1.. Meno male che stasera c'e' Montalbano..
Ora sono cotta tra sballottamenti, piagnino del mattino e emozione da nuovo contesto..

Laura, Viviana,Marina,Pasquale,Chiara,Damiana,Veronica ..Ragazzi.. Mi mancate

Ebbene si questa mattina avrei voluto essere altrove.. A casa ovviamente ma forse mi sarebbero bastate un paio d'ore al policlinico.. Qui mi sento stra curata, non posso assolutamente dire che mi manchi il supporto medico e l'attenzione infermieristica. Ma oggi sono crollata e piu che di cure avrei avuto bisogno di un abbraccio e qualche carezza e di piccole parole di rassicurazione..
con voi non mi sarei vergognata di piangere un po' per paure sciocche.. Solo perche' questa mattina un infermiere forse fin troppo zelante ma tanto freddo ha preferito farmi mettere l'ossigeno.
Dopo meno di un ora mi sono svegliata con tanta voglia di piangere dopo sogni angosciosi.
Mi son tolta l'ossigeno, ho iniziato a fare yoga, ginnastica, gli esercizi respiratori ma quel nodo e li e vorrebbe solo delle carezze..
Ecco ragazzi, fossi stata li avrei suonato il campanello, voi sareste corsi preoccupati, mi avreste visto in lacrime e mi avreste dato della sciocca ma poi avreste iniziato a farmi le carezzine, a calmarmi a dirmi che tutto andra' bene.. Mi avreste fatto qualche battuta e tutto sarebbe passato.. Io sarei tornata quella di sempre e sarei andata avanti..
Grazie!

Per fortuna pero mi basta anche solo scrivere per rasserenarmi.. Questo blog resta il mio mondo di espressione privato. L'unico a cui riesco a dire sempre la verità', a cui riesco a confessare le paure vere, i momenti in cui la misura e' colma e il mio sistema nervoso cede..
Ora sto meglio.. Come si dice molte volte me la canto e me la suono da sola! Ma sono pronta ad andare avanti convinta che dell'ossigeno non avrò' bisogno (chissà mai perché' poi questa cosa mi spaventa così tanto considerando ciò che ho affrontato fino ad ora), che riuscirò con la mia testardaggine e voglia di fare a tornare a passeggiare, cucinare, pasticciare con i miei hobby, baciare il mio amore senza tossire, lavorare, giocare con i nipoti..
Certo che faccio la dura ma bastono veramente delle stupidaggini a farmi vacillare! Mi chiedo come molti facciano a dire che sono forte.. Ma dove? Ma quando?
Vabbe' ora mi lavo la faccia e faccio colazione con la brioche che ieri mi ha portato il mio amore..


sabato 27 luglio 2013

Stanza 214

No no non e' la camera di un qualche bell'albergo in giro per l'italia ma l'ennesima camera del San Raffaele! Questa volta sono praticamente abusiva. Mi hanno infilato in una delle camere dedicate ai bambini che fanno le terapie geniche. Quindi lettino con le sponde tutto colorato che, anche allungato al massimo e' un po' cortino pure per me che non sono esattamente una stangona. Niente telecomando del letto ma solo alla fine del letto (intanto normalmente la comandano i genitori) e flusso d'aria da vera camera sterile all'avanguardia (che ovviamente per la tosse non aiuta tanto e filtrata e rarefatta)e poi la cosa piu figa in assoluto (si lo so ormai mi entusiasmo veramente per le cose piu stupide ma e' tutto questione di parametri nella vita e ci si diverte come si puo') : il letto bilancia!! in ogni istante sai quanto pesi come quelle piattaforme su cui pesano i TIR.... Alcune mie amiche inorridirebbero al solo pensiero ma io mi diverto un sacco a giocare con il letto bilancia (gambe giu, gambe su, libro sul letto, ... Che cretina!)
Infermieri e medici entrano tutti bardati perche' visto che chi mi segue normalmente segue anche i trapiantati posso essere infettiva per fisici debilitati.. Un appestata insomma!!
Comunque durera' poco.. A breve mi spostano a malattie infettive cosi si possono concentrare meglio su questo infame di pseudomonas che e' tornato a farsi vivo piu che mai.
Questa volta pero' lo dobbiamo veramente cacciare senza piu tentennamenti!
Intanto ovviamente settimana di vacanza rovinata per Max e un po' di sana incazzatura!! Che spero dia una mano a globuli bianchi e antibiotici a debellare questa incredibile rottura di batterio!!

martedì 23 luglio 2013

Altra giornatina impegnativa ma..

.. Oggi e' il compleanno del mio amore e quindi stasera si festeggia!
Anche se ora sono a casa, un po' distrutta dall'ennesima giornata in ospedale con sospensione delle aferesi, accertamenti cardiologici perché sono tachicardica, terapie varie e noia su in dh..
Alla fine nulla e' cambiato: il cuore funziona (almeno quello) i polmoni poco e quindi per questo il mio cuore pompa come un forsennato.. Qual'e' il problema? Che se parti da 115 battiti a riposo basta un piano di scale per avee il fiatone!! Per cui via alla ginnastica polmonare e quindi eccomi anche a soffiare dentro una macchinetta per potenziare le funzionalita' respiratorie.. (Peccato solo scateni la tosse..)
Cme gia detto quando cucino niente affanno e quindi anche ieri sera ho deciso che dovevamo coccolarci un pochino..
Brownies (e me ne ero portato anche uno oggi in ospedale.. Fondamentale per tenere un umore decente vista la giornata)

200 gr di cioccolato fondente
120 gr di burro
140 gr di zucchero a velo vanigliato
70 gr di farina autolievitante (va bene anche quella normale)
Un cucchiaino di lievito per dolci (in caso si usi la farina normale aumentare lievemente la dose di lievito.. Io dovevo finire quella)
Un bel pizzico di sale fino
3 uova
Mandorle a filetti e goccie di cioccolato a piacere

In un pentolino sciogliere a fuoco bassissimo o, meglio ancora a bagnomaria il cioccolato spezzettato e il burro.
In una ciotola versare il mix di cioccolato fuso, unire lo zucchero e amalgamare bene. Aggiungere uno alla volta facendoli incorporare bene le uova. Mescolare la farina, il sale e il lievito e setacciarle sul composto. Mescolare bene e versare in una teglia quadrata o rettangolare o di silicone o ben imbirrato e infarinato. Cospargere di goccie di cioccolato extra fondente e di lamelle di mandorle
Cuocere a 180 gradi per 20 minuti circa. Verificare la cottura con uno stecchino e sfornare. Tagliare a quadrotti

Noi, forse per sentirci un po' meno in colpa li abbiamo mangiati con dei frutti di bosco misti al naturale

lunedì 22 luglio 2013

Ritorno a casa..

Ho perso il conto! Quante volte ho detto così.. A casa!! Anche questa volta l'ospedale e la camera 291 sono diventati un ricordo.. L'ennesima memoria da accantonare e conservare.. Ognuno ha rappresentato un esperienza e ha una sua identita'.. Da giovedì sera comunque sono a casa.. All'inizio confusa, vagamente sfasata come qualcuno che esce dall'isolamento.. Poi cenetta al Nu, adorabile ristorante asiatico vicino a casa e poi nanna nel nostro letto.. So che sembra una cosa banale ma la sensazione di passare da un lettino singolo in cui dormi attaccata ad un tubo che a sua volta e' attaccato a un palo e quella di dormire nel tuo letto, con i rumori della tua casa, il respiro di sottofondo di tuo marito rappresenta ogni volta un' emozione.

Week end di recupero in campagna.. Solite piccole cose come la pizza con gli amici, un po' di pasticci in cucina (del resto di giorno fa caldo e si sta meglio in casa) e sano cazzeggio sul divano.. Che meraviglia! Ogni volta sembra un regalo..
Vi chiederete cosa avrà' mai potuto produrre una post polmonite appena uscita dall'ospedale? Modestia a parte a far le scale mi viene il fiatone subito ma in cucina sembra che il respiro vada mooolto meglio..
E quindi, dovendo anche smaltire in qualche modo la sovra produzione del nostro orticello ecco sfornati verdure ripiene, parmigiana di zucchine e pomodorini in conserva..
La parmigiana era particolarmente buona e quindi ecco la ricetta:

2/3 zucchine medio grandi
600 gr circa di pomodorini ciliegia
Mezza cipolla diTropea
1 mozzarella di bufala piccola
1 scamorza bianca piccola
Parmigiano grattugiato
Basilico fresco
Olio evo

Affettare le zucchine e stenderle sulla placca del forno ricoperta di carta da forno.
Stenderle leggermente sovrapposte e condire con un pizzico di sale e un filo d'olio. Cuocere in forno a 180 gr per 15 minuti circa. (Ovviamente si possono anche friggere ma così sono molto piu leggere)
Tritare grossolanamente la cipolla e soffriggerla dolcemente in padella con un filo d'olio. Se necessario aggiungere un goccio d'acqua onde evitare che bruci e diventi amara. Aggiungere i pomodorini lavati e tagliati a meta con un cucchiaino scarso di zucchero e un pizzico di sale. Cuocere fino a che son morbidi e tendono a disfarsi.
Versarli nel bicchiere del minipimer e frullare.
Affettare la mozzarella e la scamorza bianca sottilmente e iniziare a comporre la parmigiana in una teglia che possa andare in forno.
Velare il fondo con la salsa, fare uno strato di zucchine, aggiungere il formaggio il basilico e ancora salsa e una spolverata di parmigiano. Procedere con gli strati fino ad esaurire le zucchine o avendo in ogni modo l'accortezza di terminare con fettine di formaggio, parmigiano abbondante e ancora qualche cucchiaio di salsa. ( attenzione pero a non esagerare con la salsa. La parmigiana deve venire morbida ma asciutta e croccante in superficie) terminare con un filo d'olio e infornare a 180 gradi per circa 40 minuti o fino a che appaia ben gratinata. Lasciar raffreddare in forno spento e servire a temperatura ambiente o leggermente tiepida..

Pomodorini in conserva...
Ecco la ricetta più stupida ma efficace del mondo:
Per tre barattoli da mezzo chilo servono circa un chilo di pomodorini datterini o ciliegia. Ovviamente io godo della produzione più che abbondante del nostro orto.. Altrimenti conviene prenderli al mercato e lavorarli freschissimi.. E lo stesso discorso vale per abbondante basilico.
Serve anche un litro e mezzo d'acqua e tre cucchiai da tavola di sale grosso.

Lavare bene e far asciugare barattoli e tappi.
Lavare bene i pomodorini e il basilico e asciugare il tutto con un canovaccio pulito.
Portare a ebollizione l'acqua con il sale. Riempire i barattoli premendo un pochino e alternando pomodorini e foglie di basilico. Coprire con l'acqua salata calda, chiudere bene e sterilizzare in un pentolone d'acqua per venti minuti dall'ebollizione.
In inverno saranno fantastici per una pasta veloce e con tutto il profumo dell'estate..


giovedì 18 luglio 2013

Insonnia..

Domani si esce.. Dovrei essere serena, felice e farmi una sonora dormita..
Ed invece sono agitata e non dormo!
Dopo aver visto un film con Verdone, il programma di Signorini ed ora il tg5 notte rifletto su come siamo fragili..
Dopo tanti ricoveri mi trovo ad ammettere che l'ospedale lo odi ma allo stesso tempo ti da tranquillita'. Mi sento folle: non volevo essere ricoverata, ho patito ogni giorno di questo ricovero, ho contato le ore ed oggi pomeriggio programmavo una cena al Dry domani sera. Poi ho chiesto i valori di oggi e mi sono bloccata. I globuli bianchi sono un po' scesi, so che e' conseguenza inevitabile della terapia anti citomegalovirus, ma mi sono agitata.. Mi sembra che fuori ci siano eserciti di batteri pronti ad aggredirmi! Quindi domani niente cena, vita riparata in attesa di finire questa schifezza e debellare il citomegalo e far risalire i valori..
E mi sento come divisa dalla gioia di tornare a casa e dalla paura dei pericoli all'esterno..
Non sono mai stata cosi fifona ma in questo periodo sono un po' ipersensibile!
Domani pero' ci sara' il sole, Max verra' a prendermi e respirero' l'aria di casa e le paure passeranno. Venerdi sarò di nuovo qui per la terapia e cosi per un po' di giorni..
Ma so che riprendero' la mia routine, piano piano faro' tornare la respirazione normale e queste brutte ansie notturne spariranno..
Ora torno a guardare un po' di tv e cerco di farmi venire sonno.

mercoledì 17 luglio 2013

Ancora un pao di giorni e poi si va a casa..

Sembra abbastanza ufficiale, salvo soprese dell'ultimo minuto sembravo convinti a cacciarmi da qui.. Non che mi dispiaccia ovviamente! Come si dice, dobbiamo sbrigare ancora qualche pratica ma ci sentiamo pronti..
Oggi infatti, siccome non ci facciamo mai mancare nulla, dobbiamo sostituire per l'ennesima volta il catetere..
E' come il lavoro degli idraulici, a volte un tubo non va bene e nulla riesce a risolvere il problema: va sostituito..
A casa ci succede con la caldaia dell'acqua calda che ci fa disperare da anni e qui con il catetere.. Per cui oggi di nuovo giu nella saletta operatoria della rianimazione, di nuovo una bella anestesia locale, di nuovo i punti e avremo un bel catetere nuovo che speriamo sia amico della macchina delle aferesi questa volta..
Poi faro' ancora qualche dose di antibiotici vari e di terapia per il citomegalovirus e poi: fuoriii e domani sera si cena al ristorante!!
So che mi ritrovo a parlare sempre di cibo, e' una deformazione mentale.. Ma e' oggettivo che quando una persona e' in ospedale ed ha la fortuna di aver superato la fase critica in cui sta male male, il momento dei pasti diventa fondamentale a livello psicologico, oltre che nutrizionale. Troppe volte sono tornata a denunciare questo aspetto.. La società che gestisce il servizio qui insulta pazienti e direzione sanitaria propinando una sbobba immonda composta di prodotti scadentissimi (la mozzarella sembra uscita da uno di quei servizi televisivi sui prodotti italiani contraffatti che si trovano all'estero e riporta solo la scritta mozzarella produttore e origini ignote..) e un menu sempre assolutamente identico a se stesso per giorni e giorni..
Ma io ho i miei salvatori: messer Melone, Madama Bresaola, Capitan Salmone i giovani valletti pomodorini e poi l'armata indu, arrivata tramite le mani della mia amica Bea un po di nascosto al reparto.. E ieri ed oggi scorpacciata di riso pilaf allo zafferano, spinaci speziati con il paneer,  naan, lenticchie al curry e pollo tandoori...  Come un commando infiltrato han superato le barriere cercando di dissimulare quel buon profumino di curry.. Vai a spiegare ad un centro trapianti che la curcuma e' il piu potente antiossidante del mondo, le lenticchie gialle fanno benissimo, gli spinaci son pieni di ferro e le spezie danno una sferzata di energia..
Per ora intanto digiuno in attesa di sostituire il catetere...

In onore della cenetta di ieri sera e di quello che mi attende ancora oggi ecco la mia ricettina delle lenticchie al curry:


(Lavare e sciacquare le lenticchie gialle in una pentola a pressione finché la acqua vi sembra pulita.
Tenete circa 2 dita (orizzontali) di acqua sopra il livello delle lenticchie dentro la pentola, aggiungete 1 cucchiaio di curcuma e sale secondo i gusti, chiudete la pentola e mettetela sul fuoco medio. abbassare quando arriva a ebollizione e cucinare ben chiuso per altri 15/20 minuti (guardate le istruzioni sui tempi di cottura a seconda dei tipi di lenticchie). Controllare le lenticchie e valutare se necessitano ancora di qualche minuto di cottura.
Quando le lenticchie sono di vostro gradimento, in una padella a parte preparate un trito di pomodoro fresco, una cipolla piccola tagliata finemente e olio e unitelo alle lenticchie. Lasciate cuocere pochi minuti  e servitele come una zuppa o in una ciotola per accompagnare riso o pane.

E quella degli spinaci con il paneer (che da noi in Italia si puo sostituire con il primosale):

Pulire gli spinaci e trasferirli inuna casseruola in cui abbiamo sciolto un po di burro. Salare leggermente e farli appassire. Togliere dal fuoco e, una volta tiepidi, tritarli grossolanamente e tenerli in caldo.
In una padella antiaderente fate soffriggere nell’olio di soia una cipolla tritata e due spicchi di aglio, sbucciati e finemente tritati, insieme con la radice di zenzero grattugiata al momento e due cucchiai di curry. Dopo 2-3 minuti aggiungete una presa di sale e il succo filtrato di un limone; lasciar cuocere per 5 minuti, quindi unite gli spinaci tritati e fate stufare a fuoco moderato per altri 5 minuti.
Tagliate il Paneer a cubetti regolari e trasferitelo nella padella tolta dal fuoco; mescolate con 
delicatezza per insaporire gli ingredienti, facendo molta attenzione a non sbriciolare il formaggio. 
Unire gli spinaci, mescolare bene per amalgamare i sapori e servire con pane caldo indiano o riso pilaf..

sabato 13 luglio 2013

Quale vantaggio in un ricovero..

Leggere! E' vero, lo potrei fare anche a casa, ma ho sempre in testa mille cose da fare ed anche ora, se fossi fuori di qui, non legata ad un palo ed alle flebo, non in pigiama e libera di muovermi a piacere farei un milione di cose diverse anziche' leggere. Non che non mi piaccia ma se penso che Miriam mi aspetta con la macchina da cucire per insegnarmi a usarla, che le more son quasi pronte e vorrei fare la marmellata, che le rose devono essere curate, che vorrei fare i ravioli di zucchine, che avrei una voglia pazza di cucinare e mangiare le cotolettine in carpione, che vorrei fare una passeggiata nel bosco, vedere Clelia,  fare una cenetta con Carla e Filippo, andare dalla mamma, andare a Mergozzo con papa', vedere gli zii, spupazzarmi i nipoti prima delle vacanze e stare abbracciata a Max un paio d'ore senza tossire!!
Vabbe' devo avere pazienza, tenermi impegnata e far passare le giornate.. L'importante e' che lo pseudomonas dovremmo averlo debellato, il citomegalovirus che, silenzioso e insidioso, si era sviluppato nei miei polmoni senza dare segni in altro modo, lo stiamo trattando e che la tosse e l'affanno migliorano..

Intanto ieri la mia amica Pamela mi ha portato tre libri e quindi oggi, visto che ho finito l'ultimo Montalbano, ne inizio subito uno..
E oggi viene Fiorenza con qualche vettovaglia..
Ps io devo veramente scrivere all'urp del san raffaele.. Oggi ho tentato di ingurgitare questo pseudo hamburger di tacchino annegandolo nel ketchup.. E' un tremendo agglomerato simil nugget di Mac donald ma ovviamente non impanato e fritto e con strani aromi all'interno e annegato nell'acqua che ha rilasciato.. Non mi esprimo nemmeno sulla colla che osano chiamare pasta.. E pensare che mi lamentavo della cucina del Policlinico.. Non c'e' veramente limite al peggio..

I medici son fantastici, gli infermieri anche ma sui servizi diciamo che si puo' decisamente migliorare..

giovedì 11 luglio 2013

Le piccole grandi gioie..

La vita in ospedale e' fatta di routine, farmaci a orari fissi, pasti (si fa per dire), visita del medico.. Insomma abbastanza una noia.. Ma anche qui esistono i momenti di piccola gioia.. Si cercano nei momenti di visita, nel leggere un bel libro spaparanzati nella poltrona, nell'accorgersi che si riesce ad andare in bagno senza il fiatone, nel mangiare una brioche di pasticceria a merenda o nel godere di una notte di sonno..
Ieri quel genio del fai da te del mio amore ha costruito una tenda di traverse usa e getta per schermare la luce.. Dove non arriva l'ufficio manutenzione del San Raffaele arriva sempre il mio amore che qui ha modificato mensole, spostato mobili e, appunto, costruito tende parasole.. Grazie a questa e alle gocce per la tosse che, e' vero, se hai catarro non andrebbero prese ma anche loro penso on mi sopportassero piu'... Ho dormito fantasticamente senza nemmeno accorgermi del trambusto che pare ci sia stato questa notte in reparto..
Se ieri avevo avuto una crisi di pianto isterica da carenza di sonno e da timore che la tosse non passera' mai (che oggettivamente potrebbe anche essere ma confido almeno in un miglioramento) e volevo essere abbracciata e coccolata e pensavo ma che vita di m... Oggi, dopo sette ore di sonno, penso a quanto sia meravigliosa la vita e che tutto si puo gestire se hai la fortuna di esserci.. Come bata poco per ribaltare gli umori di una donna!

martedì 9 luglio 2013

Lunghe giornate di luglio..

Giornate lunghe, lunghissime..
Sara' che nella mia stanzetta del san raffaele la tapparella e' rotta e quindi ci sono diciotto ore di luce al giorno,
sarà che respiro male per cui i miei movimenti sono molto limitati visto che mi viene l'affanno ad andare in bagno,
sarà che sono in camera da sola,
sarà che non posso chiaccherare al telefono perche' attacco a tossire,
sarà che leggo un sacco ma poi, quando provo a vedere qualcosa in tv, ci sono solo film con Lino Banfi,
sarà che mi manca casa mia, Max, le nostre abitudini anche se son solo 5 giorni che sono ricoverata,
sarà che banalmente sono un po' lagnosa e quasi stufa di tutta questa gente che mi dice come mi vede bene mentre io mi sento sostanzialmente uno schifo,
sarà che avrei un sacco di cose da fare, di vestiti da indossare, di sandali da sfoggiare, di smalti da provare,
sarà che vorrei farmi sistemare questa peluria esplosa sulla testa, eliminare le guance da cortisone, ritrovare il mio sederino perduto, rivedere dei muscoli sul mio corpo..

Comunque giornate lunghe che come sempre mi impegno a far passare creando piccole routine e dividendo le attivita'..
Questa sera arriva la mia amica Bea.. Speriamo sia pronta a parlare sempre lei..

domenica 7 luglio 2013

Mi sento come il brucaliffo..

La testa un po vuota, come se all'interno il fumo ondeggiasse e una pallina potesse rimbalzare tranquilla, lo sguardo fisso, assente.. Il cocktail di antibiotici che sto facendo mi fa questo effetto.. Non posso dire di stare male, sarebbe un affermazione eccessiva ma quel senso di estraniazione da droghe (mai provate sia chiaro), quella lentezza nei movimenti, quel lieve disgusto..
Oddio il disgusto e' dato anche dall'offerta della mensa che ormai neanche guardo.. Ordino e poi lascio il vassoio intatto. Oggi ho mangiato ben due albicocche, mezza banana e quasi un pacchetto di crackers  e due albicocche secche.. Almeno e' sano.. Non proprio sfizioso ma sano..
Sono un po arrabbiata con questa polmonite che mi ruba un pezzo di estate ma pazienza, come sempre andiamo avanti e confidiamo di scovare in fretta la cura giusta.. Come sempre non ci sono alternative ed almeno non soffro il caldo, ho tempo per leggere e scrivere.. Peccato solo che il palinsesto televisivo estivo sia raccapricciante.. Ieri ho visto un capolavoro con Lino Banfi, Edvige Fenech e una Lory del Santo alle prime armi.. Un vero cult movie trash.. Solo chi vive esperienze come la mia può godere di certi momenti.. Vabbe sarcasmo a parte l'altra grande beffa di questa polmonite e' che se parlo la tosse peggiora e quindi sto anche zitta.. Non rispondo al telefono, comunico solo via sms e whatsapp, non riesco a esprimere tutta me stessa insomma.. Questa e' una lezione di vita ulteriore! Non ero mai stata privata della possibilità di parlare ore al telefono... La bolletta ringrazia e il mio amore dice che non e' poi così male e di non pensare assolutamente a recuperare il tempo perso quando tutto sarà' passato.. Vedremo vedremo..
Intanto questa sera zucchine grigliate del mio orto fatte dal mio maritino con tanto amore.. Alla faccia della Serist che cerca di uccidere i pazienti con il cibo!

venerdì 5 luglio 2013

Stanza 291

A novembre dello scorso anno sono entrata in questa stanza del san raffaele.. In recidiva, con la polmonite e un milione di incertezze..
Ieri ci son tornata, di nuovo per una polmonite unita questa volta ad una bella graft polmonare ma almeno con un midollino che sta funzionando come deve..
Inutile negare che non ne avevo voglia, che dopo cio che e' appena successo guardo ai polmoni come a degli infidi compari, che avevo un sacco di cose da fare e soprattutto volevo esserci al funerale di Milena.. Avrei tanto voluto salutarla per bene.. Domani la pensero' ancora più intensamente e Max, come troppe volte sta accadendo, fara' anche la mia parte..
Ma la febbre, la tosse, una saturazione non esattamente ottimale, la tachicardia han fatto si che la mia dottoressa preferisse trattenermi e lo confesso, per quanto odi l'ospedale mi sento piu protetta e sotto controllo..
Mille esami tra cui tac e broncolavaggio (esame che non auguro al mio peggior nemico..) e ora le attese di un esito che ci chiarisca la strada..


mercoledì 3 luglio 2013

Te ne sei appena andata..

Sul divano, in penombra, in ansia per il batterio appena trovato nei miei polmoni, piango pensando ai mille momenti difficili affrontati insieme con un sorriso e una risata..
Sono stanca di salutare delle amiche.. E' tutto cosi ingiusto e sbagliato!
Ci siamo conosciute nel novembre 2011  nella sala comune del reparto ematologia del Policlinico.
Io ero li, casi del destino, con una mia amica di Roma tua omonima, e tu sulla poltrona, una bella ragazza mora con i capelli lunghi (entrambe in realta' avevamo ancora i capelli) a parlare con tuo marito.. Eravate cosi giovani..
Ci siamo riviste prima di Natale, io in un momento duro (non avevo risposto alle terapie) e tu pronta ad andare a casa.. Magra magra ma cosi felice di uscire..
Da allora mille chiacchiere al telefono, serate a mangiar panini in reparto ed a ridere del pitale e della pulizia della bocca e di quelle follie che solo chi e' passato in questo inferno puo' capire e riderne pure.. E le chiacchiere con Damiana e Valentina e i pettegolezzi ospedalieri..
E poi tua mamma che mi portava le lasagne verdi ed io pensavo quanto fosse bello per te averla li..
E poi l'estate scorsa, i week end in campagna da noi.. Non avevo mai visto uno scricciolo di cinquanta chili mangiare tre piatti di pasta! O quantita' industriali di fiori di zucca ripieni.. Mannaggia  a te! Te li avevo promessi e non mi hai dato la chance di rifarteli..
Lo shopping insieme ad Asti, le passeggiate nel bosco, il vostro sguardo perso nel bosco e l'amore che trasmettevate tu e Igor..
Il trapianto e' stato duro, hai avuto mille complicazioni ma non riesco ad accettare che alla fine, tu che dicevi sempre mi piego ma non mi spezzo, sei riuscita a farti spezzare..
Ciao Milena.. Ti voglio bene




Cuoricino a posto.. Ora dobbiamo solo sistemare i polmoni e poi si riparte con i mille progetti

La tristezza che ci attanaglia per la situazione sospesa di Milena al contempo mi fa avere sempre piu voglia di combattere..
Oggi ho fatto l'ecocardio e, siccome mi sento il cuore in gola, ero un po' preoccupata.. Ed invece no: cuoricino perfetto e la tachicardia continua a dipendere dal problema respiratorio.. Ora dobbiamo solo sistemarlo e poi possiamo ripartire con i nostri progetti..
Oggi riposo assoluto e speriamo che domani gli esami ci diano qualche info decente..
Un bacio dolce amica mia..

lunedì 1 luglio 2013

Non pensare...

Il cuore e' fisso nel reparto di rianimazione del Policlinico ma la mente si impegna a concentrarsi anche sulla vita.. Del resto il mio corpo si sta impegnando per distrarmi.. Tosse tosse tosse, febbrone che fa temere una bella infezione (da capire dove ovviamente.. Polmoni? Catetere?... Chissà.. Oggi mille esami e vedremo!!), gambe "molli" come gelatina tanto che oggi, come ai vecchi tempi, mi hanno scarrozzato le ausiliarie a fare i vari esami.. Spirometria, lastra del torace e poi emocolture, esame dell'espettorato (che significa sputare amabilmente in un barattolino da donare a qualcuno che lo analizzerà per vedere che bei batteri vi albergano..)
La prima non da info brillanti ma sono certa che miglioreremo,  la lastra mostra un bell'addensamento, per il resto aspettiamo...
E a casa, alle quattro dopo la solita giornata campale, ho finito un libro bellissimo della Nemirowsky, guardato la puntata registrata Grey's anatomy e fatto il cous cous di verdure..
E siccome la vita va avanti comunque, anche nei momenti tristi della vita, ecco la ricetta..

100 gr di cous cous integrale
250 ml di acqua
Olio
Burro
Una zucchina grande
Due cipollotti di tropea
Una insalata belga (soffriva tristanzuola in frigo..)
Una decina di pomodorini pachino
Una scatola di ceci bio
Due limoni
Menta fresca
Sale e pepe

Tagliare a dadini piccoli i cipollotti, le zucchine e la belga, saltare in padella con un filo d'olio fono a che siano cotti ma croccanti. Tagliare i pomodorini a dadini e scolare e lavare i ceci.
Portare a ebollizione l'acqua con un po di sale e un cucchiaio di olio. Spegnere, versare il cous cous e coprire. Lasciar gonfiare per dieci minuti e sgranare bene con una forchetta aggiungendo una nove di burro.
In una ciotola unire tutte le verdure, condire con succo di limone, sale e pepe e la menta spezzettata. Unire il cous cous e mescolare bene.