lunedì 30 luglio 2012

E mi godo le mie amiche...

Proseguono le visite delle amiche... In questi giorni di assenza dal mio amato blog mi sono dedicata alle amiche . Dopo le belle giornate con Adriana settimana scorsa e un ennesimo giro di terapia venerdì nel week end ci siamo goduti la compagnia di Milena e suo marito.. Due belle giornate, la scoperta di due persone divertenti piacevoli e rilassanti dopo le prime conoscenze fatte in ospedale.. E poi, oggi, dopo un vero e proprio viaggio della speranza paragonabile forse solo alla fuga degli esuli dalla Libia sul barcone ( del resto il confort dei treni regionali italiani e' veramente scarso), e' arrivata in quel di Asti, vestita come Toto' quando va a Milano, la mia amica e collega romana, Milena. Caspita non e' esattamente consueto avere due Milene che si alternano!
Prima giornata a chiacchierare, cucinare una bella cenetta e riposarci all'ombra..
In questo periodo ho come un rifiuto mentale della malattia, e di tutto ciò che ne fa parte.. Credo che inconsciamente sia anche per questo motivo che sono poco assidua nello scrivere sul blog.. Mi sembra di non avere nulla da dire, di non volerci pensare, di voler semplicemente far passare le giornate in vista dell'obiettivo dei 100 giorni.. Oggi siamo al cinquattotesimo giorno e la meta' e' superata..   Per cui chiedo perdono a tutti per la latitanza ma certi giorni, dimentico tutto ciò che e' accaduto, e fino a che non mi tocco la testa, mi sento semplicemente in vacanza in campagna più che in convalescenza.. Sono come assente da ogni impegno, mi godo le piccole cose, i fiori, il giardino, le chiacchere, le passeggiate e  le olimpiadi senza pensare a nulla e senza fare nulla di particolare..
E buone vacanze a tutti!

mercoledì 25 luglio 2012

Pian piano si migliora e mi e' anche tornata un po' di voglia di cucinare..

Piccoli segnali di miglioramento.. I disturbi sono un po' più lievi forse grazie alle coccole di Adriana e alla bellezza della campagna. Domani sera si torna e venerdì terapia! Speriamo di non ripiombare nel mix di effetti collaterali (febbre, narcolessia, inappetenza, gnagnera diffusa).
Dopo giorni in cui non ho mosso un dito, non ho cucinato, non ho sparecchiato, non ho innaffiato, non ho caricato nemmeno la lavastoviglie oggi ho iniziato a fare un po' di cose.. E questa sera ho anche fatto il pollo alla diavola versione Parodi rielaborata. Ossia le cosce marinate per un po' (almeno quattro o cinque ore) in marinate a piacere tipo salsa di soia, miele, olio e senape, oppure yogurt e curry, oppure semplicemente olio, aglio e rosmarino.. Poi vanno messe in una padella antiaderente, coperte da un foglio di carta da forno e poi schiacciate da una pentola piena d'acqua che funga da peso. Si cuoce a fuoco medio per circa venti minuti da un lato e venti minuti dall'altro.. Semplice, comoda e saporita..
Ed ora anche un cucchiaio di gelato gratificante..

lunedì 23 luglio 2012

Giornate difficili

Quanto tempo lontana dal mio blog... Sono state e temo saranno giornate un po' complicate.. Dopo il trapianto ho trascorso bellissime giornate in campagna e, come sempre quando sto bene, tutto sembrava scorrere bene e la mia testa era presa da mille bei progetti..
Poi, settimana scorsa, come per ricordarmi che non e' finita e che il cammino e' ancora lungo e complesso, si e' riattivato un virus fatto preso da ragazzina, di cui non ricordavo nulla. Ma nel nostro corpo restano le tracce di ogni virus fatto e ci ricorda anche ciò che non sappiamo o non ricordiamo. Il famigerato virus di Estein barr, più noto come mononucleosi.. Un virus in se bruttarello, che si prende da ragazzini, e che, dopo un trapianto può riattivarsi a causa dell'immunosopressione.. Peccato che sui trapiantati possa rappresentare un grave rischio di sviluppare linfomi secondari se non si riesce a curare nel modo giusto.. (ci mancherebbe giusto questo)
Sono andata in paranoia, una serata d'ansia pazzesca come succede sempre quando devo affrontare un problema nuovo ed aggressivo. Il giorno seguente sono stata sottoposta subito a questa terapia di anticorpi monoclonali (una cosa un po' complicata da spiegare) e da li un sacco di sintomi fastidiosi.. Narcolessia per quasi tre giorni, battiti accellerati, mal di gola pazzesco, raffreddore, eritema cutaneo, febbre.. Insomma da felice campagnola iperattiva a vegetale un po' appassito.. Week end a farmi stra coccolare da Massimo e oggi di nuovo controlli. Mi sento un pochino meglio ma la baldanza e' ancora lontana..
Ora ovviamente, pur continuando a fare un po' la lagna, sono più che mai determinata a rispedirlo al suo posto e confido che il mio tedeschino stia combattendo alla grande per sconfiggerlo.. Anche per questo motivo non ho ancora ringraziato piccola vale, una blogger compagna di sventure ma che ora sta bene da tempo e che ha scelto di nominare il mio blog come uno dei suoi preferiti! Che bel regalo! Quindi GRAZIEEEEE!!
Domani avrò con me una nuova coccolatrice professionista: la mia amica Adriana che verra' con me in campagna per alcuni giorni... Cucinera', chiacchiererà e mi farà tanta compagnia mente io poltrirò per tre giorni in attesa del prossimo ciclo di anticorpi..
Ed io che avevo comprato tutto per fare e decorare i cupcakes con lei.. Coloranti per la glassa, decori di zucchero, cestini di carta fioriti.. Vabbe vediamo se si riesce almeno a fare insieme quelli..

giovedì 12 luglio 2012

Aiutooo che qualcuno migliori la connessione internet a Sant'anna!

La gestione dei miei post nel mio eremo di campagna e' quantomeno difficoltosa... Cade continuamente la connessione e più volte non si e' salvato ciò che avevo scritto..
Pero' oggi sono contenta e quindi ho chiesto al signor internet di reggere un pochino per poter scrivere. I controlli di oggi sono andati bene e, anche se la mia dottoressa fa di tutto per farmi preoccupare con facce storte e esclamazioni terrificanti, posso dire che tutto quel che conta per ora procede!
Ben 5300 globulini bianchi, piastrine sempre in salita e un'emoglobina da leoni! Bravo il mio tedeschino.. Di mio gli complico la vita con l'herpes sulla schiena e funghi vari in più zone e qui arriva la terribile dottoressa che ha deciso che stiamo trascinando da troppo tempo questa situazione e mi ha quadruplicato il dosaggio dell'antivirale e rifilato un bel anti fungino per bocca... Ed alzato il dosaggio della ciclosporina! (falle capire che il rossore sul petto potrebbe non essere graft ma semplicemente il sole feroce preso durante la mia passeggiata alle tre del pomeriggio per andare a trovare Daniela..)
Del resto, come dice una mia amica trapiantata, come e' mai possibile che tu digerisca tutto e non abbia fastidi di stomaco! Ed eccomi servita con questi bombardoni ogni 4 ore!!
Ma vabbe', non mi faro' di certo abbattere da queste sciocchezze!
Toccata e fuga a Milano e son di nuovo qui dopo pizza con la suocerina a Alessandria e un saluto alla mamma.. Era tanto che non andavo e mi da tante emozioni essere li... Le ho raccontato che suo marito e' riuscito a farsi l'infortunio da ravioli fatti in casa ed ora non può andare a trovarla perché ha il ginocchio gonfio e secondo me lei se la ride un sacco!..
E poi che traguardi: mia suocera, la donna più negata per la campagna che abbia mai conosciuto dopo una settimana qui si e' offerta di innaffiare l'orto e ha confessato che le piace stare qui... Pensavo la odiasse e si annoiasse a morte.. Ed invece!
Ricettine della trapiantata:
Pesche con crumble di amaretti.. Una versione alleggerita di una tipica ricetta piemontese.. In una pirofila piccola disporre in un unico strato due o tre pesche a pezzetti. Sbriciolare sopra quattro o cinque amaretti morbidi e un cucchiaio scarso di zucchero di canna e due o te piccoli ciuffetti di burro.
Pappone orientale.. Un cespo di canasta (insalata croccante da cuocere), salsa di soya, zenzero fresco, semi vari, miele, aceto di riso, un filo d'olio di sesamo, cous cous precotto. Saltare in una padella antiaderente la canasta tagliata a pezzi, aggiungere salsa di soya, una spruzzata di aceto di riso, un cucchiaio di miele, sale e una bella manciata di semi misti (semi di sesamo, zucca, lino etc.. - nei negozi bio si trovano i sacchetti misti gia' pronti)? Cuocere a fuoco alto mescolando spesso e, quando sarà ammorbidìta e saporita aggiungere a fuoco spento l'olio di sesamo. A parte preparare il couscous precotto e unire il tutto saltando velocemente..
Tortino di alici.. Mezza baguette rafferma, trecento grammi di alici pulite, pane grattuggiato, prezzemolo, aglio, pomodori datterini. In una pirofila disporre fette alte non più di un centimetro di pane raffermo. Condire con un filo d'olio e disporre le alici pulite a raggiera coprendo tutto il pane. In una ciotola miscelare il pan grattato con aglio a pezzetti, prezzemolo tritato, olio e sale. Affettare i pomodorini e coprire lo strato di alici, cospargere un terzo del pane grattugiato sui pomodorini e procedere con un altro strato di alici. Coprire con il restante pane. Completare con un filo d'olio sale e pepe. Infornare a 150 gradi per circa trenta/quaranta minuti tenendo coperto con carta stagnola per i primi trenta minuti, successivamente alzare il forno a 180 gradi e accendere il grill per gratinare bene la superficie.

domenica 8 luglio 2012

E' iniziata la convalescenza a Sant'anna..

Dopo i controlli di giovedì e' ufficialmente iniziata la trasferta in campagna.. Arrivata con vestiti per sei mesi, pronta a vita campagnola e occasioni mondane (non saprei dove visto che in realtà non posso andare troppo in giro!) ho traslocato per l'estate in campagna.. A parte le gite a Milano per i controlli fino a settembre la nostra bella casetta mi vedrà protagonista...
In assistenza la mia suocerina, iper attenta e super servizievole, a volte un po' troppo, che vorrebbe vedermi stare stesa sulla sdraio all'ombra o sul divano per buona parte della giornata.. Invece io sono la solita iperattiva e quindi nel we: pizzata all'aperto con gli amici, gita al mercatino con mascherina e trentacinque gradi, spedizione a vedere un rustico, passeggiata lunga, preparazione delle zucchiche sott'olio e dei cetrioli in agrodolce, grigliata, produzione di una torta di frutta (del resto devo mangiare la frutta cotta!), visita di un amico, etc... Insomma riposo poco ma un sacco di aria buona e movimento soft..
Domani mattina arriva presto papà per tagliare l'erba, concimare, disinfestare le rose, trapiantare i fiorellini,... Poveretto gli ho preparato una lista di lavori infinita.. Speriamo non faccia tropo caldo.. In fondo il divieto di fare giardinaggio e' un ottima scusa per far sgobbare gli altri..
Domani sera cenetta tra donne e poi martedì gita con Irma e papà a Castell'arquato..

Ed ora la torta di frutta iper light fatta oggi
200 gr di farina
2 uova
130 gr di zucchero di canna
80 ml di olio di semi
2 vasetti di yogurt intero
250 gr di frutta di stagione (albicocche, prugne, mirtilli, lamponi, more, pesche..)
Mezza bustina di lievito per dolci
Un pizzico di sale

Scaldare il forno a 180 gradi
Tagliare 200 gra di frutta a pezzi
Imburrare e infarinare uno stampo
In una ciotola sbattere le uova, con lo zucchero, lo yogurt e l'olio.
Aggiungere a poco a poco la farina e il lievito e la frutta. Versare nella teglia e decorare con fettine di frutta (i rimanenti 50 gr) e infornare subito.
Cuocere per 50 minuti.

giovedì 5 luglio 2012

Come e' difficile per chi ci sta vicino...

Oggi chiacchieravo con un ragazzo conosciuto in dh e abbiamo riflettuto su come siamo fortunati con i nostri compagni ma quanto e' difficile per loro vivere insieme a noi questa brutta esperienza..
Quando seguivo mia mamma in ospedale vivevo combattuta tra il senso di inadeguatezza, quello di impotenza, la voglia di stare sempre con lei e la voglia di fuggire lontano dalla malattia e dalla paura di perderla, di vederla soffrire, di vederla morire. Ammiravo papà che teneva duro ed era sempre li ma sentivo che anche lui viveva i miei stessi stati d'animo con ancora più paura. Il mio compagno ha fatto di più di quanto sia riuscita a fare io. C'e stato sempre, sempre con il sorriso, sempre con gli occhi dolci, ha nascosto la rabbia, ha portato avanti tutto, la casa, le lavàtrici, le mille piccole coccole di cui avevo bisogno, la gestione dell'agenda visite, senza mai cedere, rispondendo a chiunque gli chiedesse di me e che spesso dimenticava di chiedere come stesse lui..
E penso a quante persone malate ho conosciuto in questo periodo e a quante di noi hanno la fortuna di avere a fianco qualcuno di fantastico, che sia una mamma sempre presente che non le lascia mai sole, prepara cose buone o ti tiene la mano, che sia un marito o un compagno dolce e affettuoso e premuroso, o una o tante amiche che corrono da te per una risata, o per portarti i gelati o i ghiaccioli o comprare le salviette o, o, o..
E poi ogni giorno in dh conosci storie diverse, la coppia dello Sri Lanka in cui il marito ha lottato come un leone per riportare la moglie malata in Italia per farla curare perché in Sri Lanka queste malattie non le curano, o la signora sola, malata e con difficoltà a camminare, che ha perso il marito e che si emoziona perché le infermiere si offrono di aiutarla in piccole cose, e lotta per andare avanti ma mille volte ti dice che si sente sola e che soli e' tutto più difficile.. E pensi a quanto e' vero! A quanto e' più difficile affrontare le cose senza nessuno.. Anche se sei autonoma e tante volte fai da sola, sapere che, se appena ne hai bisogno qualcuno e' vicino a te, ti da tanta sicurezza.. Come fare pero' a sostenere loro, chi ci ama e ci e' vicino? Tante volte siamo così egoisti, presi dai nostri problemi da dimenticarci della loro fatica, della loro stanchezza, dei loro bisogni...

mercoledì 4 luglio 2012

Casa casa casa.. Che fare? Cookies...

Sono a casa da venerdì.. Dopo un week end di ozio e amici e coccole siamo tornati a Milano.. A parte la gioia di rivedere la mia casetta milanese ammetto che in campagna e' tutto più facile.. Qui fa caldo, a casa litigo tutto il giorno con l'aria condizionata (accendi, spegni, accendi, alza la temperatura, metti il de umidificatore...), guardo la tv, dormo, leggo e ovviamente cucino..
Devo stare attenta pero'! Ho fame, mangio di gusto ma digerisco solo le cose leggere e quindi guai a farmi traviare da qualcosa di più condito o pasticciato.. Oggi a pranzo ho sperimentato gli spaghetti di riso (quelli sottilissimi che cuociono solo messi a mollo nell'acqua calda con finocchi, carote, scalogno, tagliati sottilissimi e saltati velocemente con la soia, zenzero, limone e un po' di salsa di pesce e un cucchiaino di curry.. Ho saltato tutto insieme con un po' d'acqua ed erano proprio buoni e saporiti.. E anche dieribili e leggeri.. Questa sera focaccia al formaggio e credo che uscirò a fare la maratona per digerire! Uff ma piove anche!! Mannaggia a me che sottovaluto il subdolo potere della ciclosporina!!!
Per passare il tempo invece alle sei ho deciso di fare qualcosa di buono per i miei angioletti del Ctmo.. Cookies cioccolato e zenzero. (speriamo siano buoni, essendoci il cioccolato non li ho nemmeno potuti assaggiare ma ovviamente Max ha fatto da cavia..)
So che mi avevano chiesto altre cose ma mi mancavano gli ingredienti e questo era il massimo che potevo fare con ciò che avevo in casa.. Speriamo siano comunque contenti!!
Ecco la ricetta:

230 gr di farina
200 gr di cioccolato fondente (io in realtà avevo in casa una stecca di quello al latte con le nocciole e quindi ho usato questo)
110 gr di burro
130 gr di zucchero di canna
Due cucchiai di miele
1 cucchiaino di cacao amaro in polvere
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 pizzico di peperoncino
2 cucchiai di rum

Lavorare bene nel mixer o con la frusta il burro morbido, lo zucchero e il miele. Aggiungere poi la farina, il cacao, il bicarbonato e il peperoncino. Lavorare bene e aggiungere il cioccolato grattugiato e il rum. Far riposare al fresco per mezz'ora e poi formare delle palline grosse come una noce, appiattirle e disporre distanziati su una teglia da forno.
Cuocere per circa venti minuti a 160 gradi in forno. Verranno circa 35/40 biscotti..
Domani prelievo di midollo... Aargh!!

lunedì 2 luglio 2012

Il mio complimese

Un'amica conosciuta in day hospital oggi mi ha fatto gli auguri per il mio primo complimese. Non ci pensavo ma effettivamente oggi e un mese dal fatidico giorno del trapianto e mi fa un po' effetto. Mi sento come una bimba piccola e questa sera festeggerò con il mio amore questa data importante... Mi sento bene, solo che, come il mio cane, faccio un po' di chiasso e poi mi addormento di schianto... Spero di recuperare energia a poco a poco..
Nel frattempo sto combattendo con le mie voglie alimentari e i vincoli indicati dall'ospedale e quindi cerco di creare ricette per cuocere qualsiasi cosa..
Il bello della campagna poi e' questo: in estate ogni orto produce ogni ben di dio e l'approccio dei miei fantastici vicini e' di sostenermi regalandomi i frutti delle loro piante e le uova fresce delle loro galline. Per cui in questo momento sono invasa di frutta buonissima che non posso mangiare se non cotta.. Ieri quindi ho prodotto tortini con albicocche, torta alla frutta mista teglia di esche cotte...
Ecco la ricetta dei tortini di albicocche. Buoni anche se un po' burrosi..

140g di farina
50g di zucchero
1 uovo
3 cucchiai di latte
85g di burro fuso
vaniglia
albicocche fresche
2 cucchiaini di lievito in polvere
copertura 
40g di farina bianca
35g di zucchero
35g di burro freddo
Unire i una ciotola farina, zucchero, vaniglia e lievito. Unire l’uovo leggermente sbattuto, il burro fuso e il latte. Mescolare fino ad avere un composto uniforme. Trasferire negli stampini monoporzione con inserito il pirottino di carta. Tagliare a metà le albicocche, privarle del nocciolo e disporne mezza in ogni tortino sull’impasto con la parte tagliata rivolta verso l’alto. Premerle leggermente. Per fare la copertura sbriciolare con le dita gli ingredienti fino ad ottenere un impasto che somigli a grosse briciole e spargerlo in modo uniforme sulle tortine. Infornare a 180° per 30/40 minuti, fino a quando risulteranno dorati.